Una Formula particolare di Franchigia con la quale potremmo avere a che fare leggendo le condizioni di Polizza è quella detta “Decrescente”.
Ferma restando la definizione di Franchigia che rappresenta la parte del danno a carico dell’Assicurato in misura fissa (in Euro o in Percentuale), è più immediato e semplice fare un esempio numerico :
Franchigia Decrescente prevista dalla Polizza : € 200,00
Primo Anno di Assicurazione : Non si verificano sinistri. La Franchigia per l’anno successivo sarà € 150,00.
Secondo Anno di Assicurazione : Si verifica un sinistro. La Franchigia per il Terzo Anno tornerà quella iniziale : € 200,00 e il sinistro dell’Anno in corso sarà liquidato lasciando a carico dell’Assicurato € 150,00.
Terzo Anno di Assicurazione : Non si verificano sinistri. La Franchigia per il Quarto Anno sarà pari a € 150,00.
Quarto Anno di Assicurazione : Non si verificano sinistri. La Franchigia per il Quinto Anno sarà pari a € 100,00.
Quinto Anno di Assicurazione : Non si verificano sinistri. La Franchigia per il Sesto Anno sarà pari a € 50,00.
Sesto Anno di Assicurazione : Non si verificano sinistri. La Franchigia per il Settimo Anno sarà pari a € 0,00. (Assenza di Franchigia).
Settimo Anno di Assicurazione : Si verifica un sinistro. La Franchigia per l’Ottavo Anno tornerà ad essere quella prevista inizialmente dal Contratto, € 200,00. Il sinistro in corso sarà invece liquidato senza applicazione di Franchigia. Per cui tutto il danno resterà a carico della Compagnia.
La Franchigia Decrescente rappresenta dunque una Formula che tende a premiare l’assenza di sinistri per la Polizza stipulata e quindi i “comportamenti” virtuosi degli Assicurati. In realtà se nell’RC Auto la definizione di “comportamento virtuoso” può avere una logica in quanto il sinistro potrebbe dipendere dalla guida poco attenta o indisciplinata del conducente, nell’Assicurazione Casa o Assicurazione Infortuni (a titolo di esempio) è del tutto imprevedibile, per cui si tratta semplicemente di “fortuna”.
Ma se la fortuna ci assiste, nel tempo e come appena visto, con una formula decrescente riusciremmo, in assenza di sinistri, a limitare o in alcuni casi ad azzerare il danno a nostro carico.