Lo Scoperto è una percentuale del danno che rimane a carico dell’Assicurato.
Come funziona?
La nostra Assicurazione Casa prevede, in caso di furto, l’applicazione di uno scoperto del 20% sul danno. Il massimale che abbiamo scelto per questa garanzia è di € 50.000,00. Subiamo un furto per un ammontare complessivo di € 30.000,00. Il nostro indennizzo sarà pari a € 30.000,00 meno il 20%, ovvero a € 30.000,00 – € 6.000,00 = €24.000,00. Se il furto ammonta a € 10.000,00, il nostro indennizzo sarà €10.000,00 – €2.000,00 = € 8.000,00. Nel primo caso il danno a nostro carico sarà di € 6.000,00, nel secondo di € 2.000,00. Questo mette in evidenza come lo scoperto sia più gravoso per l’Assicurato rispetto alla franchigia. A prescindere dall’ammontare del danno complessivo, resta sottinteso che la Compagnia non liquiderà mai un importo superiore al massimale stabilito nel contratto. Nel nostro esempio, se il danno da furto ammontasse a € 70.000,00, l’indennizzo diverrebbe € 70.000,00 – € 14.000,00 = € 56.000,00, ma la Compagnia liquiderebbe al massimo € 50.000,00 (massimale pattuito contrattualmente).
Quando le Compagnie utilizzano lo Scoperto nelle polizze?
Le Compagnie applicano uno scoperto quando il rischio oggetto del contratto è molto alto e in qualche modo, come per la franchigia, cercano di responsabilizzare l’Assicurato portandolo a fare il possibile per limitare i danni. Se per esempio l’Assicurato avesse comunicato alla Compagnia di avere un impianto d’allarme collegato alla centrale, la Compagnia avrebbe potuto vendere la garanzia furto senza scoperto in quanto il rischio sarebbe stato attutito da questa precauzione.
Con la franchigia riusciamo a conoscere sin dal momento della stipula l’entità del danno che resterà a nostro carico. Con lo Scoperto questo non accade e l’entità del danno a carico dipenderà proporzionalmente dal danno complessivo.
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