Quando una garanzia accessoria ti salva il portafoglio: il caso di Stefano e la grandinata improvvisa

assicurazione eventi atmosferici

Stefano è uno di quei tipi che conta sempre il resto due volte. Non ama spendere se non lo ritiene davvero necessario. Per lui ogni euro ha un valore, e le spese superflue sono nemici da evitare. Ma c’è un’eccezione alla sua parsimonia: la protezione della sua auto. Da quando ha comprato la sua nuova berlina, Stefano non bada a spese quando si tratta di polizze assicurative. È convinto che prevenire sia meglio che curare, soprattutto con i cambiamenti climatici che rendono il meteo sempre più imprevedibile. E infatti, quella scelta previdente gli ha appena salvato il portafoglio.

La grandinata che non ti aspetti

È un pomeriggio di luglio come tanti, cielo sereno al mattino e caldo afoso nel pomeriggio. Stefano parcheggia la macchina vicino all’ufficio, come sempre. Nessun garage coperto, solo un piazzale. Alle 16 però, le nuvole si accumulano all’improvviso e, in meno di dieci minuti, il cielo si trasforma in un inferno di ghiaccio. Grandine grossa come noci si abbatte sulle auto in sosta. Risultato? Parabrezza crepati, cofano ammaccato, tetto costellato di bozzi. Stefano guarda la scena dal suo ufficio con un nodo allo stomaco.
La domanda che si fanno tutti i suoi colleghi in quel momento è la stessa: Chi paga i danni della grandine?

Cosa copre la garanzia eventi atmosferici

Per fortuna Stefano aveva incluso nella sua RCA una garanzia accessoria per eventi atmosferici, spesso sottovalutata da chi sceglie le polizze auto. Questa copertura specifica rimborsa i danni causati da eventi naturali come grandine, alluvioni, frane, tempeste di vento o trombe d’aria.
In pratica, tutto quello che non dipende dalla guida ma dal meteo. È importante non confondere questa copertura con la Kasko: mentre la Kasko copre i danni per incidente, anche se si è colpevoli, la polizza eventi atmosferici interviene proprio nei casi come quello di Stefano, in cui l’auto subisce danni per cause di forza maggiore.

Quanto costa la copertura eventi naturali?

Stefano, pur essendo attento al portafoglio, aveva accettato il sovrapprezzo di circa 200 euro annui per questa garanzia accessoria. “Un piccolo investimento rispetto ai potenziali danni” – aveva pensato al momento della stipula. E mai previsione fu più azzeccata: la riparazione dei danni alla carrozzeria dopo la grandinata ha superato i 3.000 euro, ma grazie all’assicurazione non ha dovuto pagare nulla, se non una franchigia minima.

Come denunciare i danni da grandine

Appena finita la tempesta, Stefano ha scattato le foto dei danni e chiamato l’assicurazione. La procedura è stata semplice:

  • egli ha prima inviato una breve mail alla propria agenzia, per denunciare il sinistro e consentirne subito l’apertura;
  • ha inviato in seguito al perito incaricato alcune foto del mezzo sinistrato, come prova dei danni;
  • si è infine avvalso di un carrozziere convenzionato, per velocizzare la procedura di indennizzo.

    In meno di una settimana, l’auto era già stata riparata.

    Perché conviene pensarci prima

    Molti automobilisti si chiedono: L’assicurazione contro la grandine conviene davvero?
    La risposta, alla luce di eventi sempre più frequenti e violenti, è sì. Non sono pochi i casi in cui una copertura danni da grandine ha evitato spese salatissime agli automobilisti.
    La storia di Stefano insegna che, a volte, spendere qualcosa in più per le garanzie accessorie della polizza auto significa proteggersi da spese impreviste molto più onerose. E in un’epoca in cui il clima fa sempre più i capricci, forse conviene non fare troppo i tirchi.