“Aggiungi un posto a tavola
che c’è un amico in più
se sposti un po’ la seggiola
stai comodo anche tu,
gli amici a questo servono
a stare in compagnia,
sorridi al nuovo ospite
non farlo andare via
dividi il companatico
raddoppia l’allegria.“
E’, questo, l’indimenticabile inizio di una commedia musicale classica del teatro italiano, scritta quarant’anni fa dalla celebre coppia di commediografi Garinei e Giovannini. “Aggiungi un posto a tavola“, questo il titolo, fu un successo clamoroso, tanto che, ancora oggi, è impossibile leggere i versi iniziali del brano che apre la pièce teatrale senza canticchiarlo.
Ma non è esattamente di questo che intendiamo parlare di seguito. “Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più” è anche una iniziativa pubblica molto lodevole per sfruttare la quale, se interessati è necessario affrettarsi, visto che scade il prossimo 31 ottobre 2024.
“Aggiungi un posto a tavola“: di che cosa si tratta
Oggi, per una famiglia normale – padre, madre e due figli – andare al ristorante può rappresentare una spesa non semplice da sostenere. E’ praticamente impossibile spendere, in quattro persone, meno di 100 € e – per molti – ciò significa consumare quasi il 10% dello stipendio per un solo pasto. L’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” è per l’appunto rivolta alle famiglie, specie se numerose, al fine di agevolare loro l’uscita al ristorante, grazie ad un marcato contenimento dei prezzi. Allo stesso tempo, come ben specifica la pagina del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ciò consente di rinvigorire il turismo locale e favorire la ristorazione italiana.
Come funziona “Aggiungi un posto a tavola“
L’iniziativa coinvolge sia i ristoranti sia gli agriturismi, su tutto il territorio italiano. Dallo scorso 1 febbraio, gli esercenti interessati hanno potuto aderire ad “Aggiungi un posto a tavola” sostenendo – grazie a prezzi calmierati – sia i pranzi e le cene fuori casa delle famiglie sia, nel caso degli agriturismi, l’acquisto di prodotti tipici del territorio. La scadenza dell’iniziativa era stata fissata, inizialmente, allo scorso 30 giugno, ma è stata prorogata sino al prossimo 31 ottobre: è pertanto il momento di muoversi adesso, se interessati.
Le agevolazioni previste
Il MIMIT fornisce, semplicemente come esempi e pertanto non esaustivi, tre proposte agevolate per le famiglie che intendono sfruttare l’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola“.
- Una prima possibilità è quella di focalizzare l’attenzione sui figli piccoli, proponendo loro dei menù dedicati ad un prezzo inferiore ai 10 €, incentrati sul buon cibo, che rispettino l’equilibrio nutrizionale.
- Altra possibile proposta è quella di dedicare un giorno infrasettimanale alle famiglie, favorendo loro l’accesso ai servizi di ristorazione con una scontistica dedicata.
- L’ipotesi più interessante, a nostro parere, è quella di dedicare, nel menù, una sezione ai “piatti del territorio”: un primo, un secondo, un contorno e un frutto, con costi agevolati per le famiglie.
Chi aderisce ad “Aggiungi un posto a tavola“?
Per sapere quale ristorante o agriturismo della nostra zona aderisce all’iniziativa basta navigare la pagina web dedicata sul sito del MIMIT, ove le aziende aderenti sono elencate regione per regione e provincia per provincia.
In alternativa, se si vuol scoprire il ristorante aderente facendo due passi in città, lo si può riconoscere grazie ad una vetrofania dedicata, che riporta il logo dell’iniziativa.