Il “Fermo Tecnico” rappresenta il periodo durante il quale non riusciamo ad utilizzare il nostro veicolo incidentato perchè in officina per le necessarie riparazioni.
Tale condizione, in alcuni casi, può arrecare danni molto superiori a quelli materiali subiti dal veicolo. Pensiamo a chi con l’auto ci lavora tutto il giorno e che, in caso di fermo, subirebbe una perdita economica derivante dal mancato reddito.
A causa del fermo dobbiamo riorganizzare tutti i nostri impegni, anche quelli di natura non professionale. Inoltre, essendo l’auto non utilizzabile, non godiamo del bollo e del premio di assicurazione pagato per l’R.C.Auto. Potremmo aggiungere anche gli evenutuali costi sostenuti per il noleggio di un veicolo sostitutivo.
Questa tipologia di danno da origine a molte controversie con le Compagnie di Assicurazioni, controversie che talvolta giungono dinanzi al Giudice di Pace.
Le Compagnie sostengono che il danno da fermo tecnico debba essere “provato” attraverso la produzione e la presentazione di idonea documentazione che possa consentirne un’adeguata quantificazione. In mancanza di tali presupposti non sono propense al risarcimento.
In sede di giudizio, dunque, sarebbe necessario fornire una “prova” delle spese sostenute oltre che dimostrare l’indisponibilità del mezzo e la sua durata.
Ma come può essere valutato ad esempio un tipico caso in cui, a seguito di un tamponamento, per sostituire il paraurti danneggiato della nostra autovettura, il carrozziere ci renda indisponibile l’auto per 15 giorni in quanto è in attesa del pezzo di ricambio originale?
A conti fatti subiremmo il mancato godimento del bollo e del premio di assicurazione per 15 giorni, il costo di un auto sostitutiva noleggiata per lo stesso periodo, e il naturale deprezzamento del veicolo di proprietà fermo in carrozzeria. Il tutto per un semplice paraurti da sostituire e che semmai rappresenta l’unico danno subito durante il sinistro.
La Giurisprudenza, in linea di massima, ritiene che il fermo tecnico vada calcolato in base al tempo strettamente necessario per riparare il veicolo e quindi esclude eventuali ritardi nella consegna dei pezzi di ricambio.
Se occorrono 3 ore per sostituire il paraurti, una valutazione “equitativa” del fermo tecnico potrebbe ammontare al costo medio del noleggio di un auto sostituiva moltiplicato per 3, nonostante il veicolo resti in carrozzeria 15 giorni a causa del pezzo mancante.
E se invece del paraurti dovessimo sostituire un pezzo senza il quale l’autovettura effettivamente non potrebbe circolare? Con un paraurti danneggiato potremmo continuare a circolare e tornare in carrozzeria il giorno in cui il pezzo di ricambio arriva lasciando l’auto ferma il tempo strettamente necessario per la riparazione. Con una pompa freno? In questo caso il veicolo sarebbe effettivamente indisponibile per tutto il periodo e dovremmo attendere il pezzo di ricambio. Quindi un fermo tecnico valutato in base al tempo strettamente necessario per la sostituzione non sarebbe equo e realistico.
Sul tema certamente le diatribe tra Compagnie e Assicurati continueranno, ma la Sentenza della Corte di Cassazione Civile, sez. III n. 6907 del 2012 chiarisce questo aspetto e impone la liquidazione “equitativa” del danno da fermo tecnico anche in assenza di prova specifica, rilevando la sola circostanza che il danneggiato è stato privato del veicolo per un certo tempo e prescindendo dall’uso effettivo a cui questo era destinato.
Tale sentenza afferma, in poche parole, che il fermo tecnico è sempre risarcibile a prescindere dall’uso che si fa del veicolo (lavoro o vita privata). E’ sufficiente dimostrare l’effettiva indisponibilità dell’auto per un certo periodo. Il problema resta la quantificazione del danno e il parametro di equità utilizzato discrezionalmente dal giudice. Per cui è sempre necessario fornire in giudizio tutte le informazioni necessarie e la documentazione delle spese sostenute (bollo e premio di assicurazione pagati, fattura relativa all’auto sostitutiva noleggiata, etc.) affinchè il giudice possa esercitare la propria discrezionalità nel migliore dei modi.
Le Compagnie di Assicurazioni sono solite offrire con il prodotto RC Auto anche la garanzia “Assistenza” che nella maggiorparte dei casi contempla il rimborso delle spese sostenute per l’auto sostitutiva. Tale garanzia ha un prezzo modico e può essere utilizzata anche nel caso in cui fossimo i responsabili del sinistro.
Leggi anche : RC Auto, quando i danni costano più dell’auto
Buonasera, 5 settimane fa ho avuto un sinistro, una ragazza ha perso il controllo dell’auto e dopo aver sbandato più volte è finita sulla mia, si è assunta tutte le responsabilità, abbiamo compilato il cid e siccome purtroppo il mio contratto assicurativo lo prevede ho dovuto portare l’auto in una carrozzeria autorizzata AutoPresto&Bene.
Quì comincia il calvario, il carrozziere smonta l’auto e manda il preventivo, passano 2 settimane senza che l’assicurazione faccia nulla e va in ferie per altre 2 settimane.
Per fortuna riesco ad ottenere da UnipolSai un’auto di cortesia (Fiat Panda) che però mi costa 7 € + iva al giorno per la seconda guida (mia moglie) visto che non abbiamo altre auto in famiglia, sono riuscito a forza di telefonate,reclami ecc. a farmela prolungare al momento fino al 04/09/2020.
Rientrato il carrozziere scopro che hanno nominato un’altro perito oltre al primo che va a visionare l’auto di persona e blocca la pratica, è passata un’altra settimana e non si muove nulla, pare che vista l’entità del danno il perito debba chiedere l’autorizzazione al liquidatore per mandare avanti il tutto.
Intanto i giorni passano questi si rimbalzano la palla e siamo arrivati alla somma di circa 350 € da pagare al noleggiatore per via della seconda guida.
Non avevo messo subito il legale in mezzo perchè visto che la controparte si era assunta tutte le responsabilità pensavo non ce ne fosse bisogno ma vista la piega che hanno preso le cose forse è il caso che lo faccia, cosa mi consigliate?
E nel caso potrei chiedere un risarcimento dell’assicurazione e bollo non goduto e altro?
Grazie
Gentile Gilberto,
grazie per averci scritto.
Purtroppo in relazione a quanto lei ci descrive non siamo in grado di darle un parere qualificato. Questo perché il problema che lei solleva non è propriamente di carattere assicurativo, bensì – mi pare di capire – relativo al danno economico che la sua famiglia sta subendo per il costo della seconda guida. Le consiglio pertanto di sentire un parere legale in merito.
Saluti cordiali,
Riccardo Cantini
Buonasera sono un noleggiatore, mi hanno incidentato il mio van e dobbiamo cambiare il vetro laterale, sono già 12 giorni il perito si è fatto sentire oggi, come posso fare per farmi rimborsare il fermo tecnico e mancato lavoro??? Grazie
Salve Aldo,
Da quanto ci scrive, è necessario fare una richiesta formale alla compagnia, eventualmente supportata da un avvocato, per i danni collaterali patiti a causa dell’impossibilità di utilizzare l’auto.
Speriamo di esserle stati utili con la nostra opinione e ci faccia sapere se ha aggiornamenti.
Cordiali saluti,
Staff AmicoAssicuratore
Buonasera io ho un auto asi ero fermo ad un semaforo e sono stato tamponato. Premesso che l’altra auto se n’è andata io gli sono dovuto correre dietro per prendere quantomeno il numero di targa. Tutto ciò avvenuto il 5/1/2018 a Roma. Ho fatto regolare denuncia alla mia assicurazione(UnipolSai) e portato la macchina da un carrozziere per fare un preventivo dei danni visto che riguarda il paraurti posteriore e la carrozzeria sopra la ruota posteriore,morale 1200€ di danno alla mia 33… oggi finalmente vengo contattato dal liquidatore della mia compagnia(anche abbastanza stranito per via di mie mail che riceve) e mi dice che più di 300€ di danno non mi riconoscono… ora apparte tutti gli insulti che ovviamente si è preso per telefono cosa posso fare?? Da 1200 a 300??? Grazie per la risposta
Buonasera Gentile Roberto,
come i nostri lettori sanno, cerchiamo di dare risposte concrete ed imparziali come si fa tra Amici quando ci si consiglia.
Adesso, non conosciamo di dettaglio le specificità della sua polizza, ma normalmente le assicurazioni coprono fino al valore del veicolo non di mercato, ma da servizi specializzati (tipo Quattroruote). Ovviamente, questi servizi non calcolano se una macchina degli anni ’90 è conservata perfettamente e solo con ricambi originali oppure se è un mezzo distrutto usato in campagna.
Da qui, l’estrema difficoltà a calcolare un giusto valore anche per il risarcimenti.
In questi casi, le consiglieremmo di chiedere alla sua Compagnia se può usufruire del servizio di Officine Convenzionate e farsi riparare il danno da centri specializzati affiliati alla compagnia (e, dunque, di cui si fidano): in questo modo, raggiungerà l’obiettivo senza costi, oppure, di parlare con un avvocato per approfondire la faccenda (controlli di non avere acquistato la tutela legale)
Speriamo di esserle stati utili e ci aggiorni sulla vicenda.
Cordiali Saluti,
Lo Staff di AmicoAssicuratore
Ho avuto alcuni giorni fa incidente. In un rettilineo una piccola auto (colt mitsubishi) ha sorpassato senza accorgersi che che stavo sull’altra corsia. La Colt stava talmente nascosta dietro alla Bitumiera che è stato impossibile anche a me di vederla.
Mi sono trovato l’auto sulla mia corsia a 80 -90 orari a 3-4 metri di distanza. Ho cercato di evitarla ma purtroppo ci siamo incastrati a tre.
Il verbale della polizia è stato fatto e la colpa e completamene di chi ha sorpassato. Il problema è il rimborso.
Avendo una toyota rav4 con luxury pack e navigore pack del 2007 con 200.000 km(quattroruote non riporta tutte le motorizzazioni e gli optional) la mia auto quattroruote da come prezzo di listino 27.000; io invece la pagai 36.000)… in quanto auto da esposizione che sarebbe uscita di serie qualche anno dopo. Infatti all’acquisto poi ci accordiamo per 29.000 euro in contanti subito e la mia vecchia auto .
L’assicurazione essendo ‘auto del 2007 la valuta come 6.500 euro ma il preventivo si aggira sui 10.000 piu iva. Purtoppo io non trovo nell’usato un’auto identica soprattutto le toyota del 2007 non hanno l’ABS egli 8 airbag, gli interni in pelle, il navigatore di classe superiore (rds mp3 TV infoblu computer bordo e telecamere avanti dietro). Non capisco come la legge possa permettere che da un’auto di classe superiore poi pretendere che ti compri una Panda usata. Io avevo fatto tutti i bolli e i tagliandi e …. poco prima dell’incidente mi avevano anche proposto 10.000 ero che io ho pronta mente rifiutato, essendo contento e soddisfatto della mia auto. Io la voglio riparare non buttarla:l il motore fa ancora 8 km con un litro di diesel pur avendo 200.000 km….
Buonasera Signor Emidio,
abbiamo trattato una tematica simile in risposta ad un altro nostro Amico che trova a questo link .
Per dirla velocemente e generalizzando le considerazioni già fatte nel commento citato, le compagnie in genere pagano al massimo per il valore di Quattroruote che spesso viene anche inserito come dato nel contratto che fa fede del valore massimo per il risarcimento.
Ha controllato che valore c’è sul suo contratto? Magari al momento del calcolo si era accorto di questa informazione e, magari, l’aveva corretta.
Speriamo di esserle stati utili e ci aggiorni sulla vicenda.
Cordiali Saluti,
Lo Staff di AmicoAssicuratore
Ma nel caso in cui io abbia trovato una anomalia alla centralina appena consegnata manutenzionata il giorno prima,con tanto di fattura di impegno di 21 giorni di fermo ,in garanzia di 2 anni….che diritti ho sul fermo tecnico quantificato in giorni?
Buongiorno Rupert,
normalmente dei costi, in quota parte, dell’assicurazione e del bollo e delle spese per un’eventuale vettura noleggiata se prevista.
Le consigliamo di leggere il suo contratto attentamente e di chiedere al proprio intermediario
Speriamo di esserle stati utili con la nostra opinione e ci faccia sapere se ha aggiornamenti.
Cordiali saluti,
Staff AmicoAssicuratore
E se l’assicurazione prende tempo per “accertamenti” in caso di danno grave, oltre al fermo tecnico possono essere addebitati tutti i giorni in surplus fino alla liquidazione se il danneggiato non ha i soldi per riparare la sua autovettura????
Gentile Massimiliano,
come descritto nell’Articolo purtroppo trattasi di casi singoli da valutare di volta in volta. E’ necessario produrre la documentazione che comprovi l’effettivo fermo del veicolo o l’indisponibilità dello stesso per un certo periodo. Deduciamo, da ciò che ci descrive come un danno “grave”, che si sia rivolto ad un legale. Se così fosse certamente il professionista di fiducia potrà darle tutte le indicazioni necessarie e seguire il colloquio con la Compagnia di riferimento sino all’ottenimento di una definizione precisa del danno.
Cordialmente.