Luglio 27, 2024

Probabilmente sarà necessario, per il risparmiatore, familiarizzare bene da adesso in avanti con un nuovo acronimo in ambito finanziario. Stiamo parlando di ESG, Environmental, Social and Governance. Le tre parole inglesi racchiuse nella sigla rimandano ad altrettanti ambiti di sensibilità, sempre più presenti nelle scelte dei risparmiatori consapevoli: l’ambiente, i diritti sociali e di genere, le buone pratiche di governo societarie. Conosciamo quindi un po’ meglio le istanze ESG e scopriamo come si sta muovendo il mercato assicurativo in questo senso.

ESG, un po’ di storia

Le istanze ESG nascono a seguito di un evento mondiale, voluto dall’ex Segretario Generale dell’ONU Kofi Annan nel 2005. Venne convocato allora un tavolo di lavoro, composto da venti persone in rappresentanza dei principali investitori da ben dodici paesi del mondo, supportati da settanta fra esperti di finanza, appartenenti ad organizzazioni intergovernative e membri della società civile. Obiettivo del tavolo: elaborare una serie di principi che indicassero come investire capitali in modo sostenibile e responsabile. Ad aprile del 2006 vennero pubblicamente enunciati i risultati della ricerca presso la borsa di New York. Erano nati gli UN PRI (United Nations Principles for Responsible Investment).

Gli UN PRI

I Principi per l’Investimento Responsabile sono sei, che riportiamo di seguito:

  1. Incorporeremo le istanze ESG nelle analisi di investimento e nei processi decisionali.
  2. Agiremo attivamente inserendo le istanze ESG nelle nostre politiche e pratiche di gestione.
  3. Chiederemo agli enti in cui investiamo di esprimere adeguatamente le istanze ESG.
  4. Promuoveremo l’accettazione e l’implementazione dei Principi all’interno dell’industria degli investimenti.
  5. Collaboreremo per migliorare la nostra efficacia nell’implementare i Principi.
  6. Ciascuno di noi resoconterà le proprie attività e i progressi raggiunti nell’implementazione dei Principi.

L’idea è quella di coinvolgere più grandi investitori possibile i quali, impegnandosi a rispettare gli UN PRI, possano dare grande peso alle istanze ESG nelle scelte aziendali. Dai dati pubblicati emerge che nel 2017 sono state 1184 le grandi case di investimento e non solo ad aver firmato gli UN PRI a livello mondiale, soltanto 13 in Italia.

I temi ESG

Cerchiamo di capire più nello specifico in cosa consistono le tematiche ESG le quali sono centrali, come abbiamo visto, negli UN PRI.

Environmental

Tra le istanze ambientali che vengono osservate per stabilire se una determinata azienda è in linea con gli UN PRI ci sono molti dei temi oggi assai attuali nel dibattito pubblico:

  • il cambiamento climatico, considerato una priorità tra i fattori ESG, che spinge gli investitori a privilegiare quelle realtà a bassa dipendenza dai combustibili fossili;
  • l’acqua, diritto umano di base e risorsa finita, centrale per il funzionamento dell’economia globale e attualmente soggetta a forti rischi a causa dell’inquinamento;
  • l’uso sostenibile del territorio, ovvero porre attenzione ad esempio ai rischi legati all’agricoltura industriale e alla deforestazione;
  • il fracking (fratturazione idraulica), tecnica utilizzata per estrarre gas e petrolio dalle rocce di scisto presenti nel sottosuolo, che prevede un uso massiccio di acqua e agenti chimici, con rischi enormi per l’ambiente;
  • il metano, inquinante climatico ottantaquattro volte più potente della CO2, responsabile per il 25% del riscaldamento globale;
  • la plastica, la cui difficile degradabilità comporta rischi ambientali serissimi.

Social

Le istanze sociali presenti negli ESG sono sostanzialmente le seguenti tre:

  • Attenzione alle politiche sui diritti umani;
  • Attenzione alle condizioni di lavoro;
  • Attenzione e responsabilità nel business nelle zone di guerra.

Governance

Le istanze legate alla governance aziendale riguardano in primo luogo:

  • l’elusione fiscale;
  • la retribuzione dei dirigenti;
  • la corruzione;
  • la meritocrazia;
  • la cyber-sicurezza.

Un’attenzione stringente alle istanze ESG può benissimo escludere, dal paniere degli investimenti, numerose aziende che non rispettano le tematiche sopra evidenziate e, al contempo, includerne numerose altre che invece fanno della sostenibilità un proprio elemento distintivo.

Le polizze ESG

Sono decisamente poche ad oggi in Italia le compagnie assicurative che hanno nel proprio portafoglio vita soluzioni di investimento dichiaratamente ESG. Va detto però che quasi tutte le Unit presenti sul mercato, strutturate come linee multi-comparto, incorporano le tematiche ESG quantomeno in parte. Questo perché negli ultimi cinque anni la crescita di fondi d’investimento sostenibili è stata decisamente sensibile: pare che in Europa siano aumentati di oltre il 50%, superando i ventimila miliardi di Euro di asset gestiti. È indubitabile, quindi, che nei prossimi anni le soluzioni vita di impronta ESG saranno numerose.