Giunti al termine del contratto di Assicurazione sulla Vita possiamo scegliere di convertire il montante maturato e quindi la prestazione a cui abbiamo diritto, in Rendita o in Capitale.
Se optiamo per la Rendita il montante maturato verrà convertito (tramite un coefficiente di conversione) in una somma che ci sarà corrisposta annualmente e fino a quando resteremo in vita. Tale somma sarà soggetta ad una rivalutazione annuale legata ad esempio nelle Assicurazioni Vita Rivalutabili, all’andamento della Gestione Separata di riferimento. Ecco perché viene definita “Rendita Vitalizia” o “Vitalizio”.
Il coefficiente di conversione è un parametro definito sulla base delle Tabelle di Mortalità e quindi sulla probabilità di essere in vita ad una certa età. Un’altra variabile che determinerà il coefficiente applicabile è la rateazione della Rendita. Nelle Assicurazioni Private tale coefficiente è liberamente determinato dalle Compagnie di Assicurazioni e rappresenta dunque un’altra importantissima variabile che potrà orientarci nella scelta del prodotto più attinente alle nostre esigenze. Infatti anche piccolissime variazioni del coefficiente determinano prestazioni molto diverse. Leggi anche “Come viene calcolata la Prestazione Pensionistica?” nella sezione dedicata ai Fondi Pensione.
Esistono diverse opzioni di Rendita:
- Rendita Vitalizia. In questo caso il montante maturato sarà convertito in una rendita percepibile fino a quando resteremo in vita. La prestazione da parte della Compagnia terminerà al momento del decesso. Per cui il rischio è di perdere parte del Capitale maturato nel caso in cui il decesso avvenisse negli anni immediatamente successivi all’inizio della Rendita.
- Rendita Certa per un determinato numero di anni. Questa scelta risolve in parte il problema appena visto con la prima opzione. Praticamente la Rendita sarà garantita per un certo numero di anni (solitamente 5 o 10) a prescindere dal momento del decesso. Al termine del periodo la Rendita Certa si trasformerà automaticamente in Rendita Vitalizia e quindi sarà erogabile fino al momento del decesso dell’Assicurato. Se l’Assicurato dovesse morire durante gli anni di Rendita Certa, la stessa verrebbe erogata a favore di un altro soggetto designato dallo stesso Assicurato e fino alla scadenza del periodo garantito.
- Rendita Reversibile. In questo caso la Rendita Vitalizia sarà erogata all’Assicurato fino a quando questo resterà in vita. Al momento del decesso sarà erogata in favore di un altro soggetto designato dall’Assicurato al momento della stipula del contratto. Per cui il beneficio inizialmente spettante all’Assicurato viene trasferito ad un’altra persona che ne godrà vita natural durante. Si tratta praticamente di una Rendita operante su due teste.
La richiesta di garanzie comporta sempre un costo e nel caso di Rendita Certa e di Rendita Reversibile, questo è rappresentato dalla minor somma che la Compagnia ci metterà a disposizione in quanto nel primo caso dovrà garantirla per 5 o 10 anni e nel secondo caso addirittura su due teste.
Le scelte diverse dalla Rendita: Capitale o Differimento
Se al termine del contratto non optiamo per la Rendita potremo riscuotere l’intero montante maturato sotto forma di Capitale o chiedere all’Assicuratore un Differimento.
Con il Differimento chiediamo alla Compagnia di Assicurazioni di posticipare di un certo numero di anni successivi alla scadenza contrattuale la liquidazione del montante maturato. Per cui godremo ancora per un certo periodo dei rendimenti della Gestione Separata o del Fondo Interno (a seconda che si tratti di Assicurazione Rivalutabile o Unit Linked).
E’ possibile chiedere anche il Differimento della Rendita, ovvero stabilire che la stessa sia resa operante dopo un certo numero di anni successivi alla scadenza. In questo modo godremo ancora per alcuni anni dei rendimenti della Gestione Separata o del Fondo Interno e successivamente il montante sarà trasformato in Rendita a seconda della forma scelta, come visto poc’anzi.
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Buongiorno vorrei sapere qual é la miglior polizza reversibile per uno che ha cinquantatré anni ed é coniugato con uno di quarantanove anni.La rendita max e per quanti anni deve essere pagato il premio.Saluti
Salve,
purtroppo non possiamo darle questo tipo di informazione con questi pochi elementi. Le consigliamo di rivolgersi al suo agente di fiducia che saprà sicuramente consigliarle la migliore soluzione per le sue necessità.
Speriamo di esserle stati utili con la nostra opinione e ci faccia sapere se ha aggiornamenti.
Cordiali saluti,
Staff AmicoAssicuratore