L’Assicurazione del Valore a Nuovo per le “cose assicurate” è una formula particolare che consente, in caso di sinistro, di ottenere una liquidazione senza applicazione del degrado e quindi senza considerare lo stato d’uso della cosa assicurata.
Nella Polizza RC Auto ad esempio per tutte le garanzie A.R.D. (Auto Rischi Diversi) come Incendio e Furto del veicolo, Atti Vandalici, Eventi Atmosferici, Kasko, etc, in caso di sinistro, il valore a nuovo consentirà di essere rimborsati dell’effettivo costo sostenuto per il pezzo di ricambio (tranne che per le parti elettriche) o per riparare la carrozzeria senza considerare lo stato d’uso e il deprezzamento naturale del veicolo. Per cui sarà liquidata la spesa necessaria per acquistare il pezzo di ricambio al prezzo di mercato non considerando il valore più basso del pezzo sostituito per via dello stato d’uso. Ovviamente saranno detratte le eventuali franchigie o scoperti se previsti. Anche l’Assicurazione del valore a nuovo potrebbe dare origine all’applicazione della regola proporzionale in caso di sinistro. Questo succederà se al momento della stipula del contratto assicuriamo l’auto per un valore inferiore rispetto al suo valore di mercato.
Per la Polizza Casa il funzionamento è lo stesso. I beni oggetti della valutazione saranno il fabbricato assicurato e il contenuto dell’abitazione. Leggendo infatti la sezione delle condizioni di polizza che riguarda la liquidazione del sinistro ci accorgeremo se e per quali beni verrà applicato il criterio del valore a nuovo o quello del valore commerciale. In questo caso la vetustà del fabbricato non sarà presa in considerazione e verrà rimborsato il costo di ricostruzione a nuovo della parte danneggiata o di tutto il fabbricato in caso di danno totale. Per la partita “contenuto” alcuni beni beneficeranno del criterio “a nuovo”, altri di quello “commerciale”. La Compagnia pone dei limiti al risarcimento stabilendo in caso di sinistro che la somma liquidabile potrà essere al massimo il doppio o il triplo del valore della cosa assicurata al momento del sinistro.
Stesso ragionamento sarà applicato per tutte le altre polizze stipulate a protezione dei beni e per la valutazione del danno liquidabile in caso di sinistro.
L’Assicurazione del Valore Commerciale per le “cose assicurate” è l’altra formula utilizzabile per la valutazione del danno liquidabile e prende in esame il deprezzamento e lo stato d’uso del bene assicurato.
Nella RC Auto, proseguendo l’esempio fatto prima, non sarà liquidata la spesa sostenuta per il pezzo di ricambio nuovo, ma sarà sottratto il cosiddetto “degrado” ovvero il deprezzamento e lo stato d’uso del pezzo sostituito. Determinato tale valore, saranno poi applicate le relative franchigie o gli scoperti se previsti.
Nella Polizza Casa se utilizzato il valore commerciale, in caso di sinistro saranno indennizzate le spese sostenute per la ricostruzione delle parti danneggiate sottraendo il deprezzamento e lo stato d’uso del fabbricato o delle componenti del contenuto dell’abitazione.
Il ragionamento prosegue per tutte le altre polizze stipulate a protezione dei beni, come le Assicurazioni per l’Impresa Artigianale o Commerciale, l’Assicurazione per l’Industria, etc.
Nelle Imprese oggetto della valutazione in caso di sinistro saranno i beni strumentali, le attrezzature, gli arredi, le apparecchiature elettroniche, i fabbricati e i capannoni dove viene svolta l’attività lavorativa, le merci e il magazzino.
Il valore a nuovo e il valore commerciale sono quindi due modalità molto differenti della valutazione del danno liquidabile e sono variabili fondamentali nella determinazione del premio (necessariamente più alto nel primo caso).
Per cui prima di stipulare la polizza è indispensabile leggere attentamente le condizioni di assicurazione nella sezione riservata alla “Determinazione del Danno” e chiedere al proprio intermediario se la valutazione dei beni in caso di sinistro avverrà utilizzando il valore a nuovo o quello commerciale.
La determinazione e la liquidazione del danno è da sempre il momento più importante del rapporto tra Compagnia di Assicurazione, Intermediario e Cliente/Assicurato. È proprio in questo contesto che vengono alla luce tutte le spiacevoli “sorprese” che possono minare il rapporto e la fiducia.
Questo articolo è un’ulteriore dimostrazione di come il confronto tra i diversi prodotti del mercato assicurativo non possa essere effettuato soltanto sulla base del premio e come il premio più basso a volte possa portare il cliente ad una scelta, valutando le sue effettive esigenze e i suoi iniziali obiettivi di copertura, completamente sbagliata.
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Quanta ignoranza….. Si dice degràdo e non dègrado. Ma come parlate!!!!!