Settembre 24, 2024
Maternità obbligatoria 2024

In questo articolo riepiloghiamo le principali caratteristiche della maternità obbligatoria 2024. Faremo cioè il punto su quando inizia la maternità obbligatoria, su come presentare la domanda, sulla durata del congedo e su quanto esso viene retribuito. Tutte le informazioni prevalenti sono rintracciabili nel Testo Unico sulla maternità e paternità (Decreto Legislativo 151/2001).

Che cos’è la maternità obbligatoria 2024

Anche per l’anno in corso le regole che disciplinano il congedo di maternità obbligatorio sono rimaste le stesse.
Per congedo di maternità obbligatorio si intende quel periodo nel quale la donna incinta e la puerpera debbono obbligatoriamente astenersi dal lavoro. Ad aver diritto al congedo sono tutte le lavoratrici dipendenti, le autonome e le parasubordinate.

A che settimana inizia la maternità obbligatoria

Poiché di regola si fa iniziare il periodo di maternità un paio di mesi prima del parto, la settimana di gravidanza in cui generalmente si entra in congedo è la trentaduesima. Va detto però che il legislatore ha lasciato ampio margine di discrezionalità sul punto, sia ai contratti collettivi di lavoro sia ai datori di lavoro direttamente. Può infatti capitare che una gravidanza sia considerata a rischio – anche per la tipologia di lavoro che si svolge – e pertanto si debba entrare in congedo anticipatamente. Può però anche succedere il contrario, e sfruttare il riposo di maternità non prima dell’ottavo mese, se non vi sono particolari complicanze per il nascituro. Addirittura, in alcuni rari casi, è possibile richiedere la maternità a partire dal giorno successivo al parto.

Durata maternità obbligatoria

Il periodo standard del congedo di maternità obbligatoria è pari a cinque mesi, generalmente due pre-gravidanza e tre dopo il parto.
Se ci troviamo di fronte ad un parto anticipato rispetto alla data presunta INPS, i tre mesi post gravidanza si allungano di tanti giorni quanti quelli che risultano non goduti anticipatamente. Per chiarirsi con un esempio: se il parto è anticipato di una settimana rispetto alla data prevista, la settimana pre parto non goduta viene ad essere riconosciuta in aggiunta al periodo post parto.

Alcuni casi particolari

La maternità obbligatoria 2024 presenta alcuni casi particolari, che affrontiamo di seguito.

Cosa succede in caso di parto gemellare? La durata della maternità obbligatoria varia?
No, in caso di parto gemellare la durata del congedo rimane la stessa.

Se il neonato, a causa di precarie condizioni di salute, è ricoverato in una struttura, è possibile sospendere il congedo?
Sì. Se il bambino risulta ricoverato il congedo può essere sospeso e successivamente riattivato, per il periodo residuo, alle dimissioni del neonato.

In caso di decesso del bambino alla nascita o nei primi tre mesi di vita, o in caso di interruzione di gravidanza, cosa succede al congedo di maternità?
Se l’interruzione di gravidanza avviene dopo 180 giorni dal concepimento, o se il neonato decede entro tre mesi dal parto, la madre ha facoltà di rinunciare alla maternità obbligatoria. In alternativa, essa può comunque astenersi dal lavoro per il periodo residuo.

E’ previsto un congedo di paternità? In quali casi?
Il congedo di paternità è alternativo alla ordinaria maternità obbligatoria, e scatta quando:

  • la madre è deceduta o è soggetta ad una grave infermità;
  • la madre ha abbandonato il figlio;
  • il figlio è stato affidato al padre in via esclusiva.

Pagamento maternità obbligatoria: quanto spetta

L’importo spettante per il periodo di maternità obbligatoria è pari all’80% della retribuzione media globale giornaliera, calcolata in genere considerando l’ultimo mese di lavoro prima dell’inizio del congedo. L’importo per le lavoratrici dipendenti è anticipato in busta paga dal datore di lavoro; per tutte le altre, esso è pagato direttamente dall’INPS.

Domanda maternità obbligatoria: come presentarla

La domanda di congedo va presentata non oltre i due mesi che precedono la data presunta del parto, facendo pervenire all’INPS il proprio certificato di gravidanza.
Per presentare la domanda si può utilizzare sia il canale digitale – procedendo direttamente sul sito dell’INPS – sia quello telefonico – chiamando il contact center ai numeri 803 164 (rete fissa) e 06 164 164 (rete mobile). In alternativa, è sempre possibile rivolgersi ai patronati.