Dallo scorso 1 gennaio 2022 è entrato in vigore l’obbligo della copertura assicurativa di responsabilità civile verso terzi per chi frequenta le piste da sci. A disciplinare l’assicurazione sci obbligatoria è il DL 40/2021. Cerchiamo di conoscere meglio questa novità e di individuare quali sono le possibilità di copertura per il consumatore.
Assicurazione sci obbligatoria: cosa dice il Decreto
Gli articoli del DL40/2021 che ci interessa approfondire in relazione all'”assicurazione settimana bianca” sono il 30, il 33 e il 39. Con l’Art.30 il legislatore introduce esplicitamente l’assicurazione obbligatoria. Esso recita: “Lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. E’ fatto obbligo in capo al gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, di mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose.” La prima considerazione da fare è che la polizza può essere direttamente acquistata presso l’area sciabile, il cui gestore ha l’obbligo di disporne.
Le sanzioni
L’Art.33 affronta invece il regime sanzionatorio. In particolare, viene stabilita una multa in caso di non ottemperanza all’obbligo assicurativo che varia dai €100,00 ai €150,00, oltre al ritiro dello skipass.
Le altre pratiche sportive
Infine, con l’Art.39 si sottolinea che le disposizioni del DL si applicano anche a tutti “[…] coloro che praticano lo snowboard, il telemark o altre tecniche di discesa.” Di fatto, la copertura richiesta è una assicurazione per le piste da sci, qualsiasi sia la tecnica adottata.
Skypass: assicurazione inclusa?
Una conseguenza diretta del DL40/2021 è che – al momento dell’acquisto dello skypass – il gestore degli impianti deve poter fornire anche una soluzione per la copertura assicurativa. Ovviamente non è necessario acquistarla esclusivamente presso l’area sciabile. Vi sono diverse soluzioni, sul mercato, che vale la pena di esplorare.
Polizza capofamiglia e assicurazione sci
La soluzione più semplice è quella che rimanda la copertura alla polizza di responsabilità civile del capofamiglia. Questa polizza, che molti hanno già sottoscritto, prevede la tutela dai danni recati a terzi durante lo svolgimento di più o meno tutte le attività della vita quotidiana, per sé e per tutti i componenti del proprio nucleo familiare. Tra le attività coperte rientrano anche gli sport amatoriali non estremi, come lo sci. Molte compagnie rilasciano – su richiesta – un apposito attestato dello sciatore, da poter mostrare a chi di dovere quando si è su pista.
Tessera FISI: assicurazione infortuni e RCT
La stessa Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) prevede la possibilità, tesserandosi, di essere coperti sia per i danni recati a terzi sia per gli infortuni. La compagnia assicurativa che fornisce la copertura è Vittoria Assicurazioni e i premi – per i non agonisti – vanno dai 30€ ai 140€ l’anno.
Soluzioni assicurative online
Anche le compagnie digitali offrono coperture sci a premi competitivi. L’assicurazione Snowcare, ad esempio, fornisce una tutela “a giornata” a partire da 2,50€. Yolo, azienda insurtech leader di mercato, fornisce due pacchetti: Ssilver e Gold, anche qui a pezzi molto contenuti (a partire da €2,80€ al giorno).