Dicembre 11, 2024
bonus adozioni internazionali

Non per tutti è stato possibile utilizzare il bonus adozioni internazionali, un’agevolazione per le coppie italiane in attesa di far venire in Italia il loro bambino, iniziativa conclusasi lo scorso 5 ottobre 2024.
Si è trattato di una misura spot, che ha coinvolto poco più di un migliaio di famiglie, ma che merita di essere riepilogata, poiché non è detto che chi è ancora in attesa di concludere il proprio processo di adozione non possa beneficiare di iniziative analoghe in futuro.

Come funziona l’adozione internazionale

Sono molte le coppie che decidono, per diversi motivi, di adottare un bambino. Tra queste, alcune scelgono di procedere con un percorso sicuramente più articolato: quello delle adozioni internazionali.
Esiste a tal proposito in Italia un ente appositamente preposto, afferente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: la Commissione per le Adozioni Internazionali. Sulla base della Convenzione dell’Aja del 1993, la Commissione guida la coppia che decide per tale tipo di adozione lungo tutto il percorso burocratico, delegando a tal fine uno dei tanti enti autorizzati per lo scopo. Purtroppo le tempistiche per concludere il percorso sono tendenzialmente piuttosto lunghe, e variano da paese a paese.

Adozioni internazionali: emergenza Covid e paesi in stato di criticità

Se l’iter è, come accennavamo, tendenzialmente lungo di per sé, si può immaginare come i tempi per far arrivare il bambino in Italia si possano allungare ulteriormente in caso di particolari situazioni critiche. Un rallentamento notevole del processo di adozione si è ad esempio verificato a causa dell’emergenza Covid degli anni 2020-2021, quando come sappiamo tutto il pianeta si è sostanzialmente fermato per mesi e mesi. Ma vi sono anche altre situazioni particolari che hanno creato delle vere e proprie situazioni di stallo delle procedure adottive, quelle relative alle crisi internazionali, che hanno coinvolto e coinvolgono ancora paesi quali Cina, Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia.

Cosa è il bonus adozioni internazionali

Le coppie che hanno avuto problemi di rallentamento delle pratiche di adozione sia per il Covid sia per le crisi internazionali hanno potuto beneficiare di un particolare aiuto economico, messo a disposizione dal governo, quale parziale rimborso delle spese sostenute per l’allungarsi delle tempistiche e per le problematiche ed i disagi venutisi a creare.
Dallo scorso 8 luglio sino al 5 ottobre costoro hanno potuto fare domanda per ottenere un importo variabile, da 3.500 € fino a 6.500 €. Le richieste sono state gestite tramite il sistema online “Adozione Trasparente“, a cura del Dipartimento per le politiche della famiglia.
Entrando nel dettaglio sui rimborsi, essi sono diversificati sulla base della tipologia di criticità venutasi a creare. Per chi ha ad esempio iniziato il percorso adottivo prima del 30 gennaio 2020 – impattando in tal modo in pieno nel periodo pandemico – la cifra erogabile è pari a 3.500 €. Se invece lo stallo della pratica è conseguente a criticità relative al coinvolgimento di paesi quali Cina, Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia, la somma sale a 5.000 €. Infine, se si posseggono entrambi i requisiti, il bonus ammonta a 6.500 €. Su circa 1300 famiglie interessate all’agevolazione, si stima che oltre 400 abbiano goduto appieno del bonus adozioni internazionali, ricevendo cioè il massimo contributo erogabile.