Puntare ad una occupazione giovanile stabile: è questo l’obiettivo che si prefigge il Bonus assunzioni under 36, misura rinnovata anche per tutto il 2023. Ma di cosa si tratta precisamente? Quali benefici ha un’impresa nell’assumere giovani con un contratto di lavoro dipendente? Vediamo di approfondire un po’ più da vicino l’incentivo assunzione under 36.
Cos’è il Bonus assunzioni under 36
La Legge di Bilancio 2023 ha prorogato l’iniziativa, volta a rendere stabili i contratti di lavoro per i giovani, denominata Incentivo Giovani under 36, altrimenti nota come Bonus assunzioni. Il vantaggio per chi assume è dato da un fortissimo sgravio contributivo in caso di assunzione – o trasformazione di un contratto già esistente – a tempo indeterminato. La persona da assumere, com’è intuibile, deve avere un età inferiore ai 36 anni e non aver già avuto, in precedenza, esperienze di lavoro a tempo indeterminato.
L’agevolazione riguarda praticamente tutto il settore privato, ad esclusione delle imprese dell’ambito finanziario e del lavoro domestico.
Tipologia di rapporto di lavoro incentivata
L’obiettivo dell’incentivo è agevolare i nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato, sia come prima assunzione sia come trasformazione di precedenti contratti a tempo determinato. Rientrano nel bonus sia i contratti di somministrazione a tempo indeterminato, sia i contratti di lavoro part-time a tempo indeterminato. In quest’ultimo caso lo sgravio andrà riproporzionato in base all’orario di lavoro.
Restano fuori dall’incentivo tutte le altre tipologie contrattuali. In particolare, non godono del bonus i contratti di lavoro domestico, quelli di lavoro intermittente o a chiamata, le prosecuzioni di contratto al termine del periodo di apprendistato (i quali godono di altri incentivi) e i contratti di lavoro a tempo indeterminato del personale dirigente.
Quale incentivo per l’assunzione di under 36
Ma veniamo al punto: quale è l’incentivo per una impresa che assume un giovane al di sotto dei 36 anni compiuti? La misura messa a punto dal legislatore prevede un esonero contributivo totale, sino al massimo di 8.000 € per anno, da riparametrarsi su base mensile, per un periodo massimo di tre anni. Il periodo massimo si estende a quattro anni se l’assunzione avviene in una sede lavorativa ubicata nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Compatibilità del Bonus con altri incentivi
Poiché diversi sono gli incentivi messi a disposizione delle imprese in caso di assunzioni a tempo indeterminato, è naturale chiedersi se il Bonus assunzioni under 36 sia compatibile o meno con le altre agevolazioni.
Diciamo subito che la cumulabilità degli incentivi non è prevista. In particolare, il Bonus under 36 è alternativo all’Incentivo Neet 2023, relativo all’assunzione di giovani under 30. Lo stesso Bonus non è inoltre cumulabile con:
- l’Incentivo Donne (sgravio contributivo totale con assunzioni di “donne svantaggiate”);
- le agevolazioni per il collocamento dei disabili (Legge 68/1999);
- gli incentivi ai beneficiari NASpI;
- le agevolazioni a favore dei lavoratori del settore edile;
- l’Incentivo Decontribuzione Sud.
Come accedere all’agevolazione
I datori di lavoro possono accedere all’agevolazione del Bonus assunzioni under 36 tramite l’ordinario flusso UNIEMENS – la denuncia obbligatoria che le aziende sono tenute ad inviare all’INPS in quanto sostituti d’imposta – seguendo le indicazioni fornite dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.