Ottobre 12, 2024

L’Invalidità Permanente in un’Assicurazione Infortuni è definita nel Glossario come “perdita totale o parziale della capacità lavorativa generica, quindi indipendentemente dalla professione esercitata”.

La capacità lavorativa generica implica ad esempio che la perdita totale, a causa di un infortunio, del pollice destro, comporterebbe la stessa valutazione del grado di invalidità indipendentemente dalla professione esercitata dall’Assicurato. E’ evidente però che per un dentista la perdita del pollice destro potrebbe significare un’invalidità totale dal punto di vista lavorativo, mentre per un doppiatore, che utilizza principalmente la voce nel suo lavoro, l’invalidità assumerebbe un importanza molto diversa.

L’Invalidità Permanente di una Polizza Infortuni non va confusa con il Danno Biologico che rappresenta invece una perdita di integrità psico-fisica anche questa accertabile per via medica, ma indipendente dalla capacità di produrre reddito e calcolabile sulla base di apposite Tabelle. Il Danno Biologico concerne un ambito molto diverso, quello della Responsabilità Civile.

La Garanzia “Invalidità Permanente” viene attivata attraverso la scelta di un Capitale che in linea di massima dovrebbe rappresentare quella somma in grado di compensare la perdita di capacità lavorativa conseguente alle lesioni fisiche subite per via dell’infortunio. Tale Capitale consentirebbe all’Assicurato, in caso di Invalidità Totale, di riportare il tenore di vita a ciò che era prima dell’evento dannoso.

La scelta della somma da assicurare, al di la dei limiti assuntivi del prodotto, è lasciata all’Assicurato che potrà valutare anche in base alle proprie possibilità di spesa, quale valore dare alla sua vita, alla sua persona. In questo contesto non sarà mai applicabile la regola proporzionale prevista dall’Art. 1907 del Codice Civile e tipica dell’Assicurazione a Valore Intero, ne tantomeno l’Art. 1909 del Codice Civile che tratta i casi in cui la somma assicurata eccede il valore reale della cosa (in questo caso, la persona).

Una volta identificato il Capitale questo sarà utilizzato come base per la determinazione dell’indennizzo spettante in caso di Sinistro, a seconda della lesione subita e del grado percentuale di invalidità assegnato dalla perizia medico-legale.

Per la determinazione del grado di invalidità possono essere utilizzate due Tabelle, una “di legge” rappresentata dall’Allegato 1 del D.P.R. 30/06/1965 N. 1124 – Tabella INAIL (che riportiamo in fig.1), l’altra cosiddetta Tabella ANIA (in fig.2).

Le Tabelle riportano per ogni arto / organo lesionato la corrispondente percentuale di invalidità. I gradi assegnati dalla Tabella INAIL sono più elevati di quelli previsti dalla Tabella ANIA, infatti l’applicazione della Tabella “di legge” è solitamente una condizione aggiuntiva da acquistare con la Polizza Infortuni.

Liquidazione del Danno per Invalidità Permanente.

Facciamo un esempio numerico per comprendere il funzionamento della Garanzia e il meccanismo che conduce alla determinazione dell’Indennizzo e alla liquidazione del danno.

Supponiamo di aver stipulato una Polizza Infortuni e di aver scelto un Capitale per l’Invalidità Permanente pari a € 350.000,00. Le Condizioni di Assicurazione prevedono l’applicazione di una franchigia del 3% per la parte di Capitale fino a € 150.000,00, una franchigia del 5% per la parte di Capitale eccedente € 150.000,00 e fino a € 300.000.00, una franchigia del 10% per la parte di Capitale eccedente € 300.000,00. Inoltre è prevista la liquidazione dell’Intero Capitale assicurato per gradi di Invalidità pari o superiori al 60% e l’assenza di qualsiasi franchigia nel caso di gradi pari o superiori al 25% (Franchigia Relativa).

Nella maggior parte delle Condizioni di Assicurazione se leggiamo l’Articolo dedicato alla Liquidazione dell’Indennizzo per Invalidità Permanente, è riscontrabile l’applicazione di franchigie diverse (come nel nostro esempio) a seconda dello scaglione di Capitale assicurato. Il calcolo dell’Indennizzo avviene esattamente come per l’IRPEF. Ma entriamo nel dettaglio.

A seguito di infortunio la visita medico-legale riscontra un’Invalidità Permanente del 17%.

Quale sarà l’indennizzo che la Compagnia di Assicurazioni liquiderà?

Il Capitale assicurato è pari a € 350.000,00, ma sappiamo che fino a € 150.000,00 verrà applicata una franchigia del 3% : 17% – 3% = 14%. Per cui sui primi € 150.000,00 l’indennizzo sarà pari a € 150.000,00 * 14% = € 21.000,00.

Il secondo scaglione che va da € 150.001,00 a € 300.000,00 prevede una franchigia del 5% : 17% – 5% = 12%. Sulla quota di Capitale pari a € 300.000,00 – € 150.001,00 = € 149.999,00 andremo ad applicare tale aliquota ottenendo € 149.999,00 * 12% = € 17.999,88.

Infine, il terzo scaglione prevede che la quota di Capitale superiore a € 300.000,00 subisca una franchigia del 10%. Nel nostro caso, essendo il Capitale assicurato pari a € 350.000,00 abbiamo una quota pari a € 350.000,00 – € 300.001,00 = € 49.999,00. Calcoliamo dunque l’ultima parte di indennizzo : € 49.999,99 * (17% – 10%) = € 3.499,93.

Non ci resta che sommare gli importi così calcolati per ottenere l’indennizzo spettante : € 21.000,00 + € 17.999,88 + 3.499,93 = € 42.499.81.

Prestiamo sempre attenzione alla presenza, alla composizione e all’entità di tali franchigie in quanto alterano, a volte in modo importante, la prestazione in caso di Sinistro.

In effetti con un Capitale assicurato di € 350.000,00 e in assenza di franchigie l’indennizzo spettante corrisponderebbe a € 350.000,00 * 17% = € 59.500,00 ed’è evidente la differenza con ciò che invece abbiamo appena ottenuto.

Per completare l’esempio prendiamo in esame altri 3 casi :

  • Invalidità Permanente del 2%. Non otterremo alcun indennizzo in quanto la franchigia più bassa e relativa al primo scaglione è del 3%. Esiste la possibilità, ed’è sempre consigliabile chiederlo al proprio Intermediario prima di stipulare il Contratto, di eliminare la franchigia del 3% e consentire, almeno sulla prima parte di Capitale assicurato (primo scaglione) un indennizzo integrale.
  • Invalidità Permanente del 27%. Il nostro esempio prevede che tutte le franchigie previste dalle Condizioni di Polizza siano rese relative, raggiunti i 25 punti di Invalidità. Con un’Invalidità del 27% che è maggiore del 25% stabilito, avremo diritto ad un’indennizzo integrale, ovvero senza applicazione di alcuna franchigia e dunque ad € 350.000,00 * 27% = € 94.500,00.
  • Invalidità Permanente del 61%. Nel nostro esempio è stabilito che l’intero Capitale assicurato venga corrisposto se il grado di Invalidità Permanente accettato supera il 60%. Per cui il nostro indennizzo sarà pari in questo caso al Capitale assicurato, € 350.000,00.

La Liquidazione dell’indennizzo, a seconda delle necessità dell’Assicurato, potrà avvenire sia in forma di Capitale che di Rendita Vitalizia.

Provate ad analizzare le Condizioni di Assicurazione del prodotto che state valutando o che avete già acquistato e seguendo le indicazioni appena descritte controllate se il funzionamento e/o l’eventuale indennizzo in caso di Infortunio con postumi invalidanti, rispecchi le vostre specifiche esigenze di protezione.

Tabella INAIL (fig.1)
Tabella INAIL (fig.1)
Tabella ANIA (fig.2)
Tabella ANIA (fig.2)

20 thoughts on “Garanzia Invalidità Permanente. Cos’è? Come funziona? Cosa Copre? Liquidazione dell’Indennizzo per Invalidità Permanente.

  1. Buonasera, mi chiamo Massimiliano ho 38 anni, il 31 dicembre 2019 mi sono fatto male al ginocchio, frattura occulta piatto tibiale ginocchio destro, ho una polizza infortuni,che prevede invalidità permanente fino a 100000 euro con franchigia ridotta, spese mediche fino a 5000 euro e indennizzo giornaliero euro 50 in caso di tutore o gesso. Ho portato il tutore x 6 settimane, ora mi hanno chiamato per fare la visita dal medico legale dell’assicurazione. Cosa devo fare? Devo andare dal mio medico legale privato? Cosa vuol dire franchigia ridotta? Grazie mille in attesa di un vostro riscontro, porgo i miei cordiali saluti Massimiliano Salamone

    1. Buonasera Massimiliano,

      Andare accompagnato dal suo medico legale potrebbe aiutarla per ottenere già durante la visita del medico della Compagnia una valutazione più corretta. Naturalmente non c’è alcuna certezza, ma da esperienza funziona.
      La franchigia, come potrà anche approfondire nel nostro blog, è quel valore a carico del cliente a seguito di un sinistro. Facendo un esempio banale, se lei ha un sinistro da 300€ ed una franchigia da 100€ la compagnia risarcirà 200€ se franchigia assoluta e 300€ se relativa. Invece, se il sinistro è di 50€ (quindi al di sotto della franchigia di 100€), non verrà indennizzato né con franchigia relativa né assoluta.
      La franchigia ridotta è una sorta di bonus. Ogni anno di contratto senza sinistri, la franchigia si riduce di un tot di euro (fino ad azzerarsi) e torna al valore iniziale solo in caso di sinistro. Facendo un esempio lei ha una franchigia di 100€ con riduzione di 10€ all’anno, il secondo anno la sua franchigia diventa di 90€ e al quinto di 60€ se nel quinto anno ha un sinistro, la franchigia tornerà a 100€ per i sinistri successivi.

      Speriamo di esserle stati utili con la nostra opinione e ci faccia sapere se ha aggiornamenti.

      Cordiali saluti,
      Staff AmicoAssicuratore

  2. salve,
    mi chiamo Paolo ho 43 anni , un ‘informazione io ho un ‘assicurazione per invalidita’ permanente da malattia , sul contratto c’e’ scritto solo una ridotta capacita’ lavorativa generica dell’assicurato a prescindere dalla sua mansione o professione(senza tabella di riferimento). Sono stato operato 2 volte in 40 giorni di tumore maligno aggressivo alla tiroide ,con asportazione anche dei linfonodi e con il tempo causa un ipotiroidsmo e la difficolta’ del mio fisico ad accettare la pasticca sostitutiva con il tempo mi ha portato anche una glicemia alta con diabete mellito . Ora la franchigia e’ del 66% non so se rientro in merito a tale punteggio . Grazie saluti

    1. Buonasera Paolo,

      ci dispiace della sua situazione complicata.

      Trattandosi di una situazione molto delicata e non avendo tutti i dettagli e la documentazione a supporto, preferiamo non darle informazioni generiche che potrebbero risultare poco utili.

      Legga con attenzione il contratto che ha firmato e si rivolga all’agente con cui ha stipulato la polizza che sicuramente sarà in grado di darle tutte le risposte di cui ha bisogno.

      Cordiali saluti,
      Staff AmicoAssicuratore

      1. grazie , per la risposta ma se non c’e’ tabella di riferimento a visita medico secondo Lei quanto posso prender di invalidita’ permanente per il medico legale dell’assicurazione per il mio problema? non so se ci sono casi come il mio e grosso modo vorrei capire se riesco ad avere almeno un indennizzo . Grazie saluti Paolo

        1. Buonasera Paolo,

          ci piacerebbe moltissimo aiutarla e, come vede dagli altri commenti, quando possibile cerchiamo di farlo con tutti lasciando la nostra opinione.
          Purtroppo, il caso che ci descrive necessità di un’analisi accurata della documentazione e di tutta la situazione e, quindi, preferiamo non darle un parere che possa essere fuorviante o addirittura dannoso.
          La invitiamo, comunque, a contattare il suo agente e a valutare un supporto legale.

          Certi della sua comprensione, la salutiamo cordialmente.
          Staff AmicoAssicuratore

  3. buongiorni ho stipulato una polizza cumulativa (io e mia moglie) per copertura invalidità permanente in caso di infortunio (300k quindi 150k per me e 150k per mia moglie).
    purtroppo mia moglie a seguito di un gravissimo infortunio è deceduta dopo 10 giorni di ricovero, cosa le spetta per l’invalidità permanente (al 100%) subita in quei 10 giorni di ricovero? l’intero della somma assicurata o in proporzione ai giorni di ricovero?

    1. Buonasera,

      ci dispiace per il triste evento.

      Trattandosi di una situazione molto delicata e non avendo tutti i dettagli e la documentazione a supporto, preferiamo non darle informazioni generiche che potrebbero risultare poco utili.

      Legga con attenzione il contratto che ha firmato e si rivolga all’agente con cui ha stipulato la polizza che sicuramente sarà in grado di darle tutte le risposte di cui ha bisogno.

      Cordiali saluti,
      Staff AmicoAssicuratore,

  4. Buona sera, con invalidità per insufficienza cardiaca è possibile accedere rimborso su polizza vita contratta con prestito con massimale 80000?
    Grazie

    1. Buonasera,

      dipende dalla polizza che ha sottoscritto e da cosa è compreso. Le suggeriamo di leggere attentamente le condizioni del suo contratto.

      Speriamo di esserle stati utili con la nostra opinione e ci faccia sapere se ha aggiornamenti.

      Cordiali saluti,
      Staff AmicoAssicuratore

  5. Buongiorno, con un’invalidità permanente del 12% in seguito ad un infortunio sul lavoro, con i massimali a 200.000€, a quanto dovrebbe ammontare il risarcimento?

    1. Buongiorno Cara Gisella,

      dipende molto dalla franchigia e dagli scaglioni su cui viene applicata. Riprendendo l’esempio dell’articolo, quindi con una franchigia del 3% fino a 150.000 € ed una del 5% per importi superiori su un capitalo assicurato di 200.000 €, il calcolo da fare è 150.000 € x (12% – 3%) = 150.000 x 9% = 13.500 € a cui vanno aggiunti i restanti 50.000 € con una franchigia del 5% e, dunque: 50.000 € x (12% – 5%) = 50.000 x 7% = 3.500 € per un totale di 17.000 €

      Saluti,
      Lo Staff di AmicoAssicuratore

  6. Salve buongiorno, ho una polizza assicurativa infortuni/malattia, legata ad un prestito in banca, in seguito ad intervento chirurgico di ernia cervicale mi è stato riconosciuto l’80% di invalidità permanente e, reperibile però ad agosto 2018, ho diritto comunque all’estinzione del debito residuo? Grazie in anticipo per la risposta saluti

    1. Salve Antonio,

      purtroppo non abbiamo elementi sufficienti per poterla aiutare. Se ci volesse dare maggiori informazioni e riportarci le condizioni di polizza, potremmo provare a capire meglio la situazione.

      Cordiali saluti,
      Staff AmicoAssicuratore

  7. Buon giorno io avrei una domanda ‘io ho fatto un assicurazione sulla vita sulle carte ce scritto morte e invalidità totale e permanente ma vorrei sapere una cosa perche non so a chi chiedere se per caso mi rompo una mano o una gamba a me mi sorta qualcosa o no ‘grazie

    1. Buonasera,

      anche se con poche informazioni, da quanto ci scrive sembra chiaro che la sua polizza non copre questa tipologia di incidenti

      Speriamo di esserle stati utili con la nostra opinione e ci faccia sapere se ha aggiornamenti.

      Cordiali saluti,
      Staff AmicoAssicuratore

  8. Io ho un invalidità del 67%
    Ho Una polizza vita su un prestito che per l’invalidità permanente prevede che sia superiore al 60%.
    Come si calcola il rimborso se i massimali sono 100.000 € Ma il prestito è di 30.000€

    1. Buonasera Francesco,

      nessuna differenza rispetto a quanto descritto nell’articolo, il massimale non è collegato all’entità del prestito.

      Speriamo di esserle stati utili con la nostra opinione e ci faccia sapere se ha aggiornamenti.

      Cordiali saluti,
      Staff AmicoAssicuratore

  9. io ho un invalidita dell 80% posso usufruire di questi numeri? ci vorrebbe un avvocato? psicofisico e riduzione lavorativa , quale procedura? e dove si va?

    1. Gent.mo Giovanni,
      non riusciamo a comprendere a pieno il suo quesito. Le chiediamo di essere più chiaro. A cosa fa riferimento? All’Invalidità a seguito di un sinistro? In riferimento ad una Polizza Infortuni che ha stipulato?
      Cordialmente.

Comments are closed.