Dicembre 3, 2024

L’investimento assicurativo in gestione separata è ancora la principale forma di assicurazione sulla vita. Nonostante la necessità, negli ultimi anni, di ridurre l’esposizione delle compagnie su questo tipo di strumento di risparmio, la clientela è ancora legata alla tipica formula no risk, che caratterizza le gestioni separate. Si può stimare che le polizze cosiddette di Ramo I, o comunque di capitalizzazione, siano all’incirca pari all’80% dell’intero paniere dei contratti vita. Se qualcuno intendesse, prima di un eventuale acquisto, valutare l’andamento nel tempo delle gestioni separate si troverebbe però – generalmente – con qualche difficoltà. Non è semplice, infatti, trovare facilmente tutte le informazioni che riguardano questo tipo speciale di fondi assicurativi. Di seguito presentiamo alcune informazioni utili, affinché chiunque possa opportunamente informarsi sul tema.

IVASS e l’elenco delle gestioni separate

Sul sito dell’IVASS, l’Istituto di Vigilanza delle Assicurazioni, è possibile accedere ad un file Excell scaricabile, che ci offre l’Elenco delle gestioni separate attive al 30 giugno 2020. Il file è provvisto di un unico foglio, nel quale le gestioni separate sono elencate alfabeticamente per codice impresa: da A037S (Axa Assicurazioni SpA) ad A495S (Alleanza Assicurazioni Spa). Per ogni gestione è riportato il codice relativo, la denominazione, la valuta, l’inizio attività e la presenza o meno di un fondo utili (un obbligo per le gestioni nate dal 2018). Merita qui segnalare alcune curiosità: Allianz ha una gestione separata ancora attiva (è nata nel 1989) che investe in Yen (Valore valuta Jpn); GESAV, la gestione separata di Generali, è la più longeva sul mercato (è nata il 1 novembre 1979); Helvirend Opportunità, gestione separata di Helvetia, è la più giovane (1 gennaio 2020). Infine, chiediamoci: quante gestioni separate può creare una compagnia? A battere tutti, pare, è Unipol, che ha all’attivo ben 48 gestioni.

ANIA e il nuovo portale informativo

L’ANIA, l’Associazione Nazionale delle Imprese di Assicurazione, ha da poco pubblicato una guida all’utilizzo del nuovo Portale informativo annuale sulle gestioni separate. Si tratta di uno strumento ricco di dati, ma accessibile gratuitamente solo agli addetti ai lavori. Ciononostante, la guida presenta un sintetico estratto sui principali dati aggregati relativi alle gestioni separate, riepilogati nella seguente tabella:

Vale la pena di commentare un paio di dati che emergono da quanto esposto. In primo luogo, la parte del leone, nella composizione degli investimenti delle gestioni separate, la fanno i titoli a reddito fisso (80%); in particolare, i BTP (40%). Inoltre, il rendimento annuo medio riconosciuto, se pure in calo rispetto all’anno precedente, risulta pur sempre significativo: +2,62%.

Milano Finanza e l’Osservatorio permanente sugli investimenti assicurativi

Segnaliamo infine una interessante ed utile iniziativa di Milano Finanza, in collaborazione con Assinews: l’Osservatorio permanente sugli investimenti assicurativi. Una volta approdati sulla pagina dedicata all’Osservatorio, è possibile accedere alla sezione dedicata alle Polizze a gestione separata. Qui, sul lato destro dello schermo, è possibile effettuare una ricerca per compagnia di assicurazione e per prodotto (l’alternativa è quella di ricercare la polizza che ci interessa attraverso un codice proprio rilasciato da Milano Finanza). Inseriti i dati  e premuto Ricerca, ci compare il prodotto, con il suo relativo codice MFIP; cliccandovi sopra, si apre la scheda relativa al contratto, di facile leggibilità. Qui vi si trovano numerose informazioni, dai dati tecnici ad una breve sintesi esplicativa delle finalità e caratteristiche ella soluzione, con una interfaccia estremamente intuitiva.