Il mercato assicurativo, come molti altri, è soggetto negli ultimi anni ad una rapida e radicale trasformazione. Il tema centrale del cambiamento in atto può essere riassunto con una parola chiave: digitalizzazione. Se in senso stretto ed all’origine il processo di digital transformation è da intendersi con la progressiva dematerializzazione dei documenti cartacei (paperless economy), in realtà esso impatta di rimbalzo – come è naturale che sia – su quasi tutti gli ambiti di operatività delle imprese di assicurazione: dall’implementazione di software gestionali complessi e centralizzati, alla realizzazione di strategie di marketing sempre più attente ai social media, alla trasformazione e dematerializzazione dello stesso processo di vendita. Questa vera e propria rivoluzione digitale ha un impatto decisamente importante sulle compagnie assicurative: significa infatti ripensare radicalmente l’intero flusso di lavoro, dalla fabbrica prodotto alla distribuzione e alla vendita.
L’epocale rinnovamento di cui siamo testimoni richiederebbe, per essere affrontato anche sommariamente, una serie di approfondimenti che eventualmente proporremo più avanti.
Le polizze istantanee
Ci limitiamo per adesso a parlare di una conseguenza diretta della digital transformation, ossia la comparsa sul mercato di varie soluzioni assicurative “istantanee”, acquistabili cioè nel momento esatto in cui se ne ha bisogno, per un definito e breve periodo di tempo, con costi in genere assai contenuti. L’IVASS ha dedicato a questo fenomeno nel 2018 due focus importanti (qui e qui), all’interno delle sue pubblicazioni semestrali volte all’analisi dei trend di mercato.
Cosa sono le “instant insurances”
In un mercato globale dove l’incremento degli acquisti di beni e servizi tramite canali digitali ed in mobilità è oramai consolidato, anche le compagnie assicurative tradizionali – per mezzo di collaborazioni strutturate con aziende innovative nel settore InsurTech (semplificando, start-up dedicate all’innovazione assicurativa tramite nuove tecnologie di informazione e comunicazione) – stanno proponendo, da qualche anno alcune soluzioni specifiche. Si tratta di polizze di tipo istantaneo, attivabili direttamente dai propri device (smartphone o tablet) tramite piattaforme dedicate, di breve durata, di piccolo importo e destinate a soddisfare esigenze immediate.
Cosa assicurano le polizze istantanee?
I settori di copertura inizialmente interessati da queste soluzioni “pay per use” sono stati quelli relativi a viaggi (assistenza, ritardo volo, bagaglio) ed infortuni per sport non agonistici. Per fare un esempio, prima della partenza per un week end in montagna, mi collego con il mio smartphone alla piattaforma insurtech dedicata e attivo: polizza assistenza in viaggio; copertura bagaglio; infortuni sulle piste da sci.
Oggi cominciano a comparire sul mercato anche soluzioni assicurative esclusivamente digitali dedicate alla copertura dei propri elettrodomestici o dispositivi elettronici come impianti Hi-Fi, smartTV, smartphone e tablet. Si tratta prevalentemente di coperture di assistenza e riparazione, attivabili ad esempio quando si è lontani da casa.
Altro ambito, probabilmente in crescita nei prossimi anni, è quello legato a specifiche coperture attivabili on demand in relazione alla mobilità: chi prende a noleggio un auto anche per poco tempo (molte sono le opportunità di car rental/sharing nelle principali città) può attivare ad esempio una specifica copertura kasko temporanea, ad integrazione di quella già presente di default sul veicolo.
Gli ambiti assicurabili risultano essere comunque continua espansione: è possibile assicurarsi temporaneamente, ad esempio, per gli infortuni in mobilità o coprire – solo per un certo tempo – i propri animali domestici da infortunio o malattia.