Novembre 24, 2024

Sono sempre di più gli automobilisti interessati all’acquisto di veicoli “ecologici”, sia che si tratti di auto ibride – dal doppio motore, benzina ed elettrico – sia che si tratti di auto 100% elettriche. Secondo lo Smart Mobility Report 2019, presentato lo scorso anno – come consuetudine – dal Politecnico di Milano, è emerso che nel 2018, a livello globale, sono state immatricolate circa due milioni e centomila auto elettriche, il 78% in più dell’anno precedente. Per rimanere nel nostro paese, nel 2018 le auto elettriche hanno visto un incremento di immatricolazioni pari al 150%, mentre le ibride del 60%. La crescita è certamente più che rilevante, nonostante i numeri – in valore assoluto – rimangano ancora decisamente bassi (22.000 veicoli circolanti in tutto). Ma qual’è il motivo di questo crescente interesse? Esso è – certamente – duplice: a fianco ad un diffuso orientamento all’acquisto di prodotti ecologicamente sostenibili c’è anche un’evidente attenzione ai vantaggi economici che tali acquisti possono generare.

Comprare elettrico (o ibrido) conviene

Ecobonus

Il principale vantaggio nell’acquistare un auto elettrica o ibrida è certamente il cosiddetto Ecobonus, l’incentivo statale che consente un abbattimento consistente del prezzo di acquisto. Per il 2020 sono disponibili 70 milioni di euro, destinati ad incentivare l’acquisto di un veicolo “green”, a patto che la vettura:

  • sia destinata al trasporto persone (max 8 posti);
  • non costi più di €50.000,00 al netto dell’IVA.

L’importo statale dell’incentivo va dai €4.000.00 per i mezzi a bassa emissione di CO2 (20g/Km) ai €1.500,00 (dai 21/g/Km ai 70g/Km), che salgono rispettivamente a €6.000,00 e €2.500,00 in caso di rottamazione di veicoli tradizionali (da Euro 1 ad Euro 4). A questi bonus possono essere sommati eventuali incentivi regionali o provinciali – che, com’è ovvio, variano da zona a zona – consentendo pertanto risparmi complessivi sull’acquisto sino a ca. €10.000.

Bollo auto

Altro vantaggio è l’esenzionetotale o parziale – dal pagamento della tassa sul possesso dell’autoveicolo la quale, essendo di competenza regionale, ha costi e incentivi diversi da regione a regione.

Assicurazione vantaggiosa per le ibride e le elettriche?

Un fenomeno reale – anche se probabilmente non pianificato a tavolino – è l’emergere di premi RCA per i mezzi ibridi ed elettrici tendenzialmente più bassi rispetto alla media: del 5/10% sulle ibride e – addirittura – del 20/30% sulle elettriche. Il motivo di questa differenziazione di costo è probabilmente legata ad alcuni parametri che caratterizzano il profilo “tipo” dell’automobilista green. Al di là infatti delle caratteristiche tecniche del mezzo, che incidono sul calcolo del rischio assicurativo, la valutazione vien fatta prendendo in considerazione, in special modo, l’esperienza e lo stile di guida dell’autista. È un dato di mercato il fatto che l’acquirente tipico di un auto ibrida o elettrica ha un’età compresa fra i quaranta e i sessant’anni, ossia – se ne deduce – con almeno venti o trent’anni di esperienza alla guida. Ciò implica – per le compagnie – una valutazione positiva del conducente medio dei veicoli ecologici, in quanto considerato “esperto”. Per le elettriche, infine, ci sono due aspetti non indifferenti da considerare:

  • l’assenza del processo di combustione, che limita sensibilmente la gravità del danno a cose in caso di sinistro;
  • la scarsa autonomia, che limita la circolazione media su strada di tali veicoli.