Novembre 24, 2024

Gli Enti previdenziali privati

Chi è iscritto ad un albo o ordine professionale regolamentato ha l’obbligo di versare i contributi previdenziali presso la propria specifica cassa di appartenenza. Le casse previdenziali sono enti pubblici di diritto privato e gestiscono gli aspetti pensionistici ed assistenziali dei propri iscritti. La maggioranza di tali istituti si sono associati, dalla metà degli anni Novanta, costituendo l’Adepp (Associazione degli Enti Previdenziali Privati). Vediamo quali sono le casse associate all’Adepp esaminandone brevemente le loro specificità. Iniziamo con i notai, gli avvocati, gli ingegneri e gli architetti.

Cassa Nazionale del Notariato

La Cassa Nazionale del Notariato svolge attività previdenziali ed assistenziali a favore dei notai e dei loro familiari. Iscritti alla Cassa sono tutti i notai, in attività e in pensione. I notai in attività hanno l’obbligo di versare una contribuzione percentuale sul totale degli onorari di repertorio, nonché un contributo annuo a copertura degli oneri per la corresponsione dell’indennità di maternità. L’iscrizione alla Cassa dà diritto a ricevere, quando ne sussistano le condizioni, prestazioni di “previdenza e solidarietà” quali:

  • pensioni dirette di anzianità, vecchiaia ed inabilità;
  • pensioni speciali;
  • pensioni indirette e di reversibilità a favore del coniuge, dei figli minori del notaio deceduto nonché, sussistendo determinate condizioni, dei figli maggiorenni, fino a 26 anni, o inabili, senza limiti di età, e degli altri congiunti di notaio individuati dal T.U. approvato con D.P.R. 1092/1973 (genitori, fratelli e sorelle);
  • indennità di cessazione;
  • assegno di integrazione;
  • indennità di maternità,

e prestazioni di “mutua assistenza” quali:

  • contributo per l’impianto dello studio al notaio di prima nomina;
  • assegni di studio e di profitto;
  • assegni assistenziali;
  • mutui agevolati, attraverso apposite convenzioni stipulate con la banca cassiera;
  • facilitazioni o contributi per la locazione degli immobili destinati a sede dei Consigli Notarili;
  • tutela sanitaria.

I notai raggiungono i requisiti di pensione di vecchiaia a 75 anni (con 20 anni almeno di contributi); la pensione di anzianità la si ottiene o con 35 anni di contributi – di cui 30 continuativi – ed almeno 58 anni di età o con almeno 30 anni di esercizio effettivo e 67 anni di età.

Cassa Forense

La Cassa Forense è l’istituto previdenziale degli avvocati. L’iscrizione alla Cassa è obbligatoria per:

  • gli Avvocati iscritti agli Albi professionali forensi;
  • gli iscritti agli Albi forensi che siano contemporaneamente iscritti in altri Albi professionali salvo che non abbiano esercitato diritto di opzione, se previsto, presso altra gestione prima del 1° febbraio 2013;
  • gli iscritti agli Albi forensi che svolgano funzioni di giudice di pace, di giudice onorari di Tribunale e di sostituto procuratore onorario di udienza.

L’iscrizione alla Cassa è invece facoltativa per gli iscritti nel Registro dei praticanti. Tutti gli iscritti devono corrispondere:

  • un contributo minimo soggettivo, agevolato per i primi anni di iscrizione;
  • un contributo di maternità;
  • un contributo integrativo tarato sul volume d’affari dichiarato.

Gli iscritti possono, volontariamente, versare anche un contributo soggettivo modulare per finanziare una quota aggiuntiva di pensione. Cassa forense fornisce le ovvie prestazioni previdenziali (vecchiaia, anzianità, inabilità, invalidità, reversibilità, ecc.) più alcune prestazioni di tipo assistenziale (assistenza in caso di bisogno, prestazioni a sostegno della famiglia, della salute, della professione, prestazioni per spese funerarie, indennità di maternità).

Attualmente gli avvocati ottengono la pensione di vecchiaia a 69 anni, con almeno 34 anni di contribuzione. Il pensionamento di anzianità è ottenibile con almeno 39 anni di contribuzione e 61 anni di età.

Inarcassa

L’Inarcassa è la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti. L’iscrizione è obbligatoria se:

  • si è iscritti all’Albo professionale (degli ingegneri o degli architetti);
  • non si è assoggettati ad altra forma di previdenza obbligatoria;
  • si è in possesso di partita IVA (individuale e/o associativa) o si è socio di società di professionisti.

I contributi previdenziali per gli iscritti sono:

  • un contributo soggettivo, obbligatorio e calcolato in misura percentuale sul reddito professionale netto dichiarato ai fini Irpef;
  • un  contributivo facoltativo, volontario e calcolato in base ad una aliquota modulare applicata sul reddito professionale netto;
  • un contributo integrativo, obbligatorio e calcolato in misura percentuale sul volume di affari professionale dichiarato ai fini IVA;
  • un contributo di maternità/paternità, obbligatorio.

Inarcassa fornisce, quali prestazioni previdenziali, le seguenti tipologie di pensione:

  • di vecchiaia;
  • di inabilità;
  • di invalidità;
  • di reversibilità;
  • indiretta;
  • minima.

A livello di assistenza, Inarcassa garantisce:

  • indennità di maternità e paternità;
  • indennità per inabilità temporanea;
  • mutui a tassi agevolati;
  • sussidi per particolari casi di disagio economico e sussidi per figli con disabilità;
  • una copertura assicurativa “Grandi Interventi e Gravi Eventi Morbosi”;
  • prestiti d’onore senza interessi per le professioniste madri di figli in età prescolare o scolare e per i giovani che si iscrivono a Inarcassa prima del compimento dei 35 anni di età e che beneficiano della riduzione contributiva;
  • finanziamenti agevolati per l’avvio dello studio professionale o per anticipo di costi da sostenere a fronte di uno o più incarichi professionali;
  • contributi per danni subiti in caso di calamità naturali.

La pensione di vecchiaia si ottiene con 66 anni e tre mesi di età e con 33 anni di contribuzione. Tale diritto oggi può essere anticipato a 63 anni e tre mesi, sempre con almeno 33 anni di contributi, subendo però una penalizzazione sull’assegno previdenziale erogato.