Novembre 11, 2024

Il mondo delle Polizze Auto è in continua evoluzione. Dal 1 Settembre 2013 tutte le Compagnie di Assicurazione devono predisporre sul proprio sito istituzionale un’Area Clienti dove gli stessi possano accedere e gestire il proprio Contratto RC Auto con la possibilità, a scadenza annuale, di stampare autonomamente l’Attestato di Rischio o di rinnovare la Polizza con il pagamento online. Questa novità, la cosiddetta Home Insurance, è prevista dal Decreto Crescita 179 del 2012 e per i nuovi contratti acquisiti dagli Intermediari è immediatamente operativa, mentre per i contratti in portafoglio le Compagnie dovranno adeguarsi entro Giugno 2014.

Un’aspetto, questo, molto interessante ma che spinge il cliente sempre di più ad allontanarsi dall’Agenzia. Siamo sicuri che il rapporto con il proprio Agente di fiducia non abbia più la sua importanza? L’RC Auto è una polizza molto complessa a dispetto di quanto si possa pensare ed effettuare semplici confronti di tariffa potrebbe portare a delle scelte inopportune dalle conseguenze molto pesanti.

Pensiamo alla Rinuncia alla Rivalsa o ad altre garanzie che la maggior parte degli Assicurati non conosce, per non parlare della Guida Esclusiva, della presenza o meno nel nucleo familiare di guidatori con meno di 26 anni, piuttosto che dell’inserimento di Franchigie o ancora del numero annuo di km percorsi con il veicolo. Certamente il consumatore moderno è in grado di informarsi dettagliatamente su Internet andando a spulciare tutte le condizioni di polizza del prodotto che interessa ma, a nostro avviso, la presenza fisica di un professionista del settore assicurativo accanto al cliente, resta oggi più che mai indispensabile.

Altra novità è la Scatola Nera, anche questa introdotta con il Dl 1 nel 2012. Le Compagnie di Assicurazione, a fronte di uno sconto significativo sul premio, dovrebbero installare dei dispositivi elettronici che registrano l’attività del veicolo. L’obiettivo di questo provvedimento, oltre che calmierare il tariffario RC, è quello di fornire gli strumenti per ricostruire la dinamica di un’incidente, per stabilire se è avvenuto davvero, dove e quando. Con la Black Box è possibile quindi, per le Compagnie, scongiurare e limitare i sinistri simulati e le frodi assicurative in questo settore, con conseguente abbattimento dei costi dei risarcimenti. Tutto molto interessante se non fosse che anche in questo contesto la normativa è poco chiara. Cosa si intende per sconto significativo? Non viene esplicitata alcuna percentuale a tal proposito e per di più, se prima del decreto alcune Compagnie, prima tra tutte la Fondiaria-Sai, già utilizzavano questa strategia, oggi c’è una titubanza diffusa in quanto viene sancito l’obbligo di non caricare il cliente dei costi di installazione e disinstallazione del dispositivo. La scatola nera è molto apprezzata dalla clientela per l’assistenza che può fornire in caso di sinistro. Si pensi ad un uscita di strada con ribaltamento e perdita di coscienza. Tali dispositivi elettronici riescono ad analizzare l’entità dell’urto e, in funzione di questa, ad effettuare autonomamente una chiamata d’emergenza facendo sopraggiungere i mezzi di soccorso sul posto. O ancora, si pensi al furto del veicolo e alle possibilità di rintracciarlo. Per contro, sempre da parte della clientela, ci sono molti dubbi sull’utilizzo del dispositivo in quanto la Compagnia avrebbe accesso a dati che caratterizzano il comportamento abituale del conducente, tracciando i km percorsi, gli spostamenti, invadendo in qualche modo la sfera personale. Per non parlare dei dubbi inerenti alla dinamica di un’eventuale sinistro. Infatti, se è vero che la scatola nera potrebbe dimostrare con i fatti la ragione del cliente, può parimenti confermare l’esatto opposto.

Anche il Contrassegno telematico è un’importante novità introdotta con il Dl 1/2012. Il processo di attuazione materiale del provvedimento è molto lungo, ma le finalità sono davvero meritevoli di attenzione. In Italia circolano quasi 4 milioni di veicoli non assicurati, con le gravi conseguenze sociali che questo comporta, e l’intento è quello di consegnare al cliente, con la Polizza, una Carta con tanto di microchip e un terminale da installare sul veicolo che consentirà a tutti i dispositivi di rilevamento automatico (Tutor, Autovelox, dispositivi posti in zona Ztl) di captare i dati registrati e rilevare l’operatività della copertura assicurativa.

In questo modo si riuscirebbe a contrastare efficacemente l’utilizzo di Contrassegni falsi. C’è però da definire alcuni aspetti di estrema importanza, come la tempestività dell’aggiornamento dei dati. Facciamo un esempio : Domani mi reco in Agenzia per pagare la Polizza RC Auto la cui copertura terminerà alle ore 24:00. I sistemi saranno in grado di recepire immediatamente l’informazione? O mi segnaleranno come non assicurato nonostante io abbia appena adempiuto al mio obbligo?

Tutti nodi da sciogliere, ma che si spera porteranno ad una modernizzazione del settore RC Auto e ad un drastico abbassamento delle tariffe.