Furto di identità digitale: cosa fare?

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Può capitare di essere derubati della propria identità digitale. Si tratta in tal caso di un vero e proprio furto. Di identità digitale si parla, ovviamente, soltanto da pochi anni. Ma di cosa si tratta con precisione?

Identità digitale: cosa è?

L’identità digitale è un concetto connesso a quello di identità personale. Con quest’ultimo, ci riferiamo – in estrema sintesi – alle caratteristiche dell’individuo riconosciute all’interno del contesto sociale in cui esso si muove. Si tratta di una costruzione complessa, che coinvolge dinamiche consapevoli e non consapevoli, pubbliche e private. Essendo sostanzialmente intrecciata con l’immagine pubblica di noi stessi, l’identità personale è di fatto un valore tutelato all’interno dell’ordinamento giuridico. Ognuno di noi, in buona sostanza, ha diritto ad essere se stesso e ad essere riconosciuto come tale.

Dall’identità personale all’identità o persona digitale

L’identità digitale è – in particolare – la rappresentazione dell’identità personale in ambito digitale. A definirla per la prima volta con precisione è stato, nella metà degli anni Novanta, Roger Clarke, ad esempio nel suo lavoro “The Digital Persona and Its Application to Data Surveillance” (1994). La persona digitale è, secondo Clarke, un modello di personalità pubblica dell’individuo basato sui dati e mantenuto tramite transazioni, destinato ad essere utilizzato su delega dell’individuo. Ad approfondire il concetto, alla luce delle nuove trasformazioni tecnologiche, è intervenuto, in anni più recenti, il ricercatore dell’Università olandese di Tilburg Arnold Roosendaal. L’opera nella quale vengono affrontati i nuovi scenari sull’identità digitale è “Digital Personae and Profiles in Law“, del 2013. Così, per Roosendaal, l’identità digitale è la rappresentazione digitale di un individuo reale, la quale può essere a quest’ultimo connessa comprendendo una sufficiente quantità di dati rilevanti per essere utilizzata – in un’ambito specifico e ai fini del suo utilizzo – come delega dell’individuo.

Il furto di identità digitale

Negli ultimi anni, lo sappiamo, una quantità rilevante delle nostre attività passa tramite internet. Online possiamo fare quasi tutto, grazie alle applicazioni per i nostri molteplici device: PC, smartphone e tablet. Tutto questo però, se da un lato ci semplifica la vita, dall’altro ci espone ai rischi del cosiddetto cybercrime. Abbiamo dedicato un articolo qualche tempo fa ai rischi cyber. Qui, in particolare, ci occupiamo del furto di identità digitale e di come assicurarlo.

Gli Artt.494 e 640-ter del Codice Penale

Due gli articoli del Codice Penale che inquadrano il furto di identità come reato. Il primo è l’Art.494, che tratta della “Sostituzione di persona“. Esso ci dice che “[c]hiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno.” Con l’Art.640-ter si definisce invece la “Frode informatica“. Si ha frode informatica quando, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, si procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.

Assicurazione furto di identità

In genere questo di reato digitale si presenta o come furto di identità sui social o come furto di identità sul web. E’ possibile trovare alcune soluzioni assicurative – in genere native digitali – che con pochi euro al mese consentono di tutelarsi:

  • tramite un’assistenza legale, nel caso ad esempio di furto di identità digitale legato al credito;
  • nei casi di controversie sugli acquisti on line;
  • in occasione di eventuali lesioni della nostra reputazione, ad esempio nei casi di cyberbullismo.

Molte sono le compagnie assicurative che forniscono questi servizi. Ricordiamo, ad esempio, la polizza Digitale Sicuro, di Europ Assistance, la quale offre agli utenti la possibilità di tenere sempre sotto controllo la propria identità sul web. Un’altra soluzione interessante è proposta da QuixaQuixa Smart Sicurezza Digitale offre la copertura delle spese legali per difendersi dai cyber attacchi. Infine, le coperture a difesa della nostra identità digitale sono sbarcate pure in banca, ad esempio in BNL, che offre una interessante polizza denominata Protezione Identità BNL.

Riccardo Cantini

Nato a Piombino (LI) nel 1969, vive a Firenze da circa trent’anni. Laureato in filosofia, è stato editor e product manager per diverse realtà editoriali fiorentine. Da oltre dieci anni svolge l’attività di consulente assicurativo. Si interessa in particolare di soluzioni assicurative per le PMI, di previdenza integrativa e di soluzioni d’investimento assicurativo.