Sono in molti a chiedersi che fine fanno – a seguito della nuova “definizione agevolata 2023” – le multe stradali: condono totale, parziale o niente di tutto ciò? In questo articolo cercheremo di fare il punto sulla questione, riepilogando pertanto brevemente le caratteristiche della “rottamazione quater“.
Che cos’è la “definizione agevolata”
L’ultima Legge di Bilancio, datata 29 dicembre 2022, ha introdotto una nuova misura, volta ad agevolare la riscossione di alcuni titoli debitori pubblici. In particolare, si legge al comma 231 dell’Art.1 della legge, “[…] i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 possono essere estinti senza corrispondere le somme affidate all’agente della riscossione a titolo di interessi e di sanzioni, […] versando le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.” Detto in altri termini, ciò significa che per i debiti con l’erario affidati alla riscossione (sino al 30 giugno scorso), è possibile usufruire di un pagamento agevolato, che consente di rottamare tutti gli interessi, le sanzioni aggiuntive e gli aggi maturati sulle somme dovute.
Le somme dovute possono essere versate o in un unica soluzione, il prossimo 31 luglio 2023, o al massimo in 18 rate. Di queste, le prime due (luglio e novembre 2023) dovranno esser pari al 10% di quanto dovuto complessivamente, mentre le restanti 16 saranno di pari ammontare e dovute a scadenze prefissate (28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre), sino ad esaurimento del debito. L’unico onere dovuto in più – in caso di pagamento rateale – è un semplice interesse del 2%.
Lo “stralcio” dei debiti fino a 1000 euro
In aggiunta e ad integrazione di quanto sopra esposto, la stessa Legge di Bilancio prevede lo “stralcio” automatico dei singoli debiti affidati all’Agente della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo fino a 1000 euro. Tal agevolazione riguarda, si precisa, i debiti affidati dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali. Per tutti gli altri enti creditori tale annullamento riguarda esclusivamente le sanzioni e gli interessi.
Condono multe
In merito alle violazioni del Codice della Strada, alla luce di quanto sopra esposto, possiamo chiederci se:
- le multe stradali rientrano della “rottamazione quater”;
- le multe stradali rientrano nello “stralcio” dei debiti sino a 1000 euro.
In relazione alla “definizione agevolata 2023”, l’Agenzia delle Entrate precisa che ad essere ammesse alla rottamazione sono solamente le somme dovute a titolo di interessi, di rateizzazione e di aggio. Pertanto, la sanzione in sé non può essere rottamata.
La stessa dinamica è presente nello “stralcio”. Anche in tal caso, si precisa sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, l’annullamento è previsto “[…] limitatamente agli interessi, comunque denominati, e non annulla le sanzioni e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.“
I Comuni e la non applicazione dello “stralcio”
Va infine precisato che i Comuni italiani potrebbero aver deliberato, entro il 31 gennaio 2023, di non aderire allo “stralcio” dei debiti sino a 1000 euro, con ciò annullando l’abbattimento degli interessi, degli oneri di rateizzazione e di aggio previsti dalla Legge di Bilancio in merito alle multe stradali comminate dagli organi di controllo municipali.