Dotarsi di una polizza sanitaria è diventata un’esigenza sempre più frequente per il cittadino, a seguito delle trasformazioni a cui il nostro welfare è stato sottoposto negli ultimi anni. Le garanzie presenti in questo tipo di contratti, dal rimborso delle spese per interventi chirurgici ed esami diagnostici e visite specialistiche, alle diarie da ricovero e convalescenza, non esauriscono le possibili tutele in questo ambito. È infatti possibile dotarsi di coperture sulla persona di tipo sanitario generalmente non presenti nei contratti assicurativi malattia. Vediamo quali garanzie sono e come sottoscriverle.
La polizza Dread Disease
La polizza Dread Disease (malattia grave) è in realtà una polizza vita, ovvero una garanzia complementare di quest’ultima. Sostanzialmente si tratta di una tutela di lunga durata contro il rischio che insorgano malattie ritenute particolarmente gravi. L’elenco di tali malattie varia da contratto assicurativo a contratto assicurativo. La prestazione consiste nell’erogazione di un capitale a forfait – a seguito dell’insorgenza della patologia – atto a coprire tutte le spese di cura e a garantire il tenore familiare di vita abituale. Anche per questro tipo di contratto il rischio viene assunto previa compilazione veritiera di un questionario medico: va da sé che eventuali problemi di salute antecedenti alla stipula comporteranno l’esclusione delle patologie connesse. La Dread Disease può presentarsi sia come contratto assicurativo specifico (polizza di puro rischio) sia come garanzia complementare ad una polizza vita (caso morte o risparmio/investimento). In quest’ultimo caso – sia che la garanzia sia abbinata, ad esempio, ad una temporanea caso morte o ad un piano di risparmio assicurativo – la prestazione all’insorgenza della grave patologia può caratterizzarsi o come anticipazione del capitale assicurato o come capitale aggiuntivo.
La polizza Long Term Care
La polizza Long Term Care (L.T.C.) di cui abbiamo diffusamente trattato in un articolo precedente, tutela l’assicurato dal rischio della perdita dell’autosufficienza. Anche questa tutela viene generalmente assunta previa compilazione di un questionario e anch’essa si configura quale garanzia ramo vita. La prestazione in genere è l’erogazione di una rendita vitalizia, la quale scatta al momento in cui si conclama l’incapacità dell’assicurato di svolgere in tutto o in parte gli atti basilari della vita quotidiana, quali ad esempio:
- muoversi;
- lavarsi;
- vestirsi;
- nutrirsi;
- essere continenti;
- parlare ed udire.
Come per la Dread Disease, è possibile trovare la garanzia L.T.C. come integrativa ad un contratto vita.
Invalidità permanente
A seguito dell’insorgenza di una patologia grave è purtroppo possibile perdere, in maniera irreversibile, la capacità di svolgere il proprio lavoro, qualsiasi esso sia. Esattamente come può capitare a seguito di un infortunio. E come è possibile tutelarsi da invalidità permanente a seguito di un trauma, lo stesso si può fare se la causa dell’I.P. è una malattia. L’invalidità permanente da malattia è in genere una garanzia aggiuntiva di una polizza infortuni, attivabile previa compilazione di un questionario assuntivo, la cui meccanica risarcitoria ricalca l’I.P. da trauma: sarà presente cioè una tabella, che attribuisce il punteggio di invalidità per la liquidazione del capitale assicurato; possono essere presenti franchigie, espresse in percentuali di invalidità, da detrarre dal grado di invalidità riconosciuto.
Invalidità permanente da ictus/infarto
Solitamente la garanzia Invalidità permanente da malattia è molto onerosa. È possibile però trovare, generalmente in una polizza infortuni, una garanzia più ristretta, limitata cioè all’insorgenza di invalidità permanente a seguito di ictus o infarto, con le classiche modalità di indennizzo tipiche dell’invalidità permanente.