Novembre 22, 2024

Nello scorrere i nomi delle principali aziende che svolgono attività assicurativa in Italia, è facile imbattersi in alcuni casi particolari, nei quali è presente il termine “mutua”. In effetti le mutue assicuratrici – dette anche società di mutua assicurazione – sono un caso specifico di compagnie di assicurazione, nelle quali l’assicurato è anche socio. Come recita l’Art.2546 del Codice Civile, “[n]elle mutue assicuratrici non si può acquistare la qualità di socio, se non assicurandosi presso la società, e si perde la qualità di socio con l’estinguersi dell’assicurazione […]”. Oltre ai soci assicurati, nelle mutue assicuratrici sono previsti anche i cosiddetti soci sovventori, ossia finanziatori dei fondi di garanzia per il pagamento delle indennità. Per il nostro sistema economico, le mutue assicuratrici sono equiparabili alle società cooperative (Art.2547 Codice Civile), pertanto queste risultano disciplinate sia dalle norme che regolano l’esercizio assicurativo sia da quelle relative alle realtà cooperative.

Cosa è una assicurazione mutua

L’assicurazione mutua è la forma assicurativa tipica delle società di mutua assicurazione. Nell’assicurazione mutua l’assicurato/socio non paga un premio assicurativo, bensì un contributo. Nelle tradizionali imprese di assicurazione, ove è presente il lucro, è l’assicuratore che assume su di sé il rischio dell’assicurato; tale rischio, aggregato alla pluralità di rischi assunti dall’assicuratore, viene quindi ripartito fra tutti gli assicurati attraverso la quotazione dei premi. Nelle società di mutua assicurazione, non essendoci lucro, ogni assicurato trasla sulla collettività assicurata il proprio rischio, obbligandosi a contribuire singolarmente affinché il peso collettivo aggregato di tutti i rischi assicurati sia tollerabile. In tal senso l’assicurazione mutua è definibile come un negozio giuridico plurilaterale di natura assicurativa, che si attua costituendo un vincolo associativo.

I contributi

Pagare l’assicurazione ad una mutua assicuratrice, abbiamo detto, equivale al diventarne soci. Di fatto il pagamento – detto contributo – include sia il costo della garanzia assicurativa (che per le imprese tradizionali è il cosiddetto premio), sia l’apporto che consente la partecipazione al vincolo associativo. Tali contributi possono variare sensibilmente, in aumento o diminuzione. Infatti, non essendoci ripartizione reale di utili (ricordiamo che le mutue non hanno scopo di lucro), agli associati/assicurati verranno di volta in volta riviste le condizioni di assicurazione, secondo il principio della mutualità: se il rapporto sinistri a premi (usiamo qui il termine “premio” in senso tecnico, ovviamente) è favorevole alla mutua, il costo della polizza verrà abbassato sensibilmente; se non lo è, verrà alzato.

Il fondo di garanzia

Nelle società di mutua assicurazione non esiste un capitale sociale. Qualcosa di simile al capitale minimo tipico delle Società per Azioni, presente nelle mutue assicuratrici, è il cosiddetto fondo di garanzia. Questo è un fondo destinato al pagamento delle indennità assicurative, alimentato sia da quota parte del contributo pagato dai soci/assicurati sia da speciali conferimenti da parte di terzi, i soci sovventori.