Recentemente, presentando la prossima novità dell’Arbitro per le controversie assicurative, abbiamo accennato ai reclami formali presentati dagli assicurati, contraenti o danneggiati alle compagnie assicurative nel corso del primo semestre 2020. Si tratta di una analisi contenuta in un agile documento IVASS, di poche pagine, redatto nei mesi scorsi. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Reclamo IVASS: come procedere
Ogni qualvolta un assicurato, un contraente o un danneggiato non si ritenga soddisfatto del comportamento tenuto da una compagnia assicurativa, può rivolgersi all’IVASS, qualora l’ufficio reclami dell’impresa di assicurazione – nell’arco dei successivi quarantacinque giorni – non abbia risposto o lo abbia fatto in modo ritenuto non soddisfacente. A tal proposito, è possibile scaricare l’apposito modulo IVASS.
I dati sui reclami alle compagnie di assicurazione
Ogni sei mesi l’IVASS riceve un resoconto dettagliato, da parte di tutte le compagnie assicurative, sui reclami da queste ricevuti. Sulla base di questi dati, l’Istituto di Vigilanza elabora alcuni documenti di sintesi, sia a livello aggregato sia per impresa.
Reclami e assicurazioni: dati aggregati
Dal rapporto sui dati aggregati relativo al primo semestre 2020 si evince che, complessivamente, i reclami presentati alle compagnie di assicurazione sono stati 47.048. Una tabella di facile lettura, che riportiamo di seguito, illustra la ripartizione dei reclami in percentuale, tra RCA, Danni non auto e Vita.
In termini di peso, la quantità maggiore dei reclami riguarda il comparto danni, con una prevalenza di quelli relativi all’RCA sugli altri rami. Si osservi però che la tendenza, negli ultimi anni, è in generale quella di una progressiva diminuzione dei reclami, fatta eccezione per il comparto Vita, nel quale c’è stato, nel 2020, un lievissimo incremento dei reclami, rispetto ad un altrettanta lievissima diminuzione nel 2019.
Reclami e assicurazioni: dati per singola impresa
Un utile strumento per il consumatore è un documento xlsm, scaricabile qui, che fornisce i dati sui reclami per singola impresa. Ad aiutare il lettore a comprendere il “peso” che i reclami effettivamente hanno su compagnie di dimensioni diverse, è un particolare indicatore, che esprime il valore del rapporto reclami/contratti (divisi per 10.000). Risulta possibile pertanto verificare con una certa precisione quali sono le compagnie più sottoposte a reclami e quali invece – da questo punto di vista più virtuose. Possiamo ad esempio stilare una classifica delle dieci compagnie più sotto tiro da parte dei consumatori, ed una relativa alle dieci meno sottoposte a reclami.
Reclami e assicurazioni: classifiche
Nella tabella soprastante – che riguarda tutti i comparti (RCA, Danni non auto e Vita) – osserviamo che quattro compagnie su dieci sono estere: le due Amtrust, Lloyd’s ed Europ Assistance SA; tre su dieci sono digitali: Genialloyd, Genertel e Linear.
La tabella che riporta le performance migliori riguarda prevalentemente operatori assicurativi molto specializzati (difesa legale, assistenza, rischi agricoli, vita), un fatto che indubbiamente attutisce l’incidenza dei reclami.
Reclami altri rami danni: scomposizione
Un ultimo dato interessante da considerare è la scomposizione per ramo danni del peso dei reclami. Se l’RCA impatta complessivamente, abbiamo visto, per un 44% sul totale – in numeri assoluti: 20.788 reclami su 47.048 – che peso hanno i singoli rami danni? L’IVASS, per rispondere a questa domanda, ha elaborato due grafici: il primo riguarda le imprese italiane e il secondo le imprese europee.
Da quanto riportato nel grafico relativo ai reclami ricevuti dalle imprese italiane, si evince che il ramo malattia è quello che genera più contenziosi.
Diversa è la situazione per le imprese europee, dove è il ramo assistenza a pesare di più degli altri.