Novembre 22, 2024

Quali sono i requisiti di accesso alla pensione nelle forme pensionistiche complementari?

Nella Previdenza Complementare per maturare il diritto alla prestazione finale (Pensione Integrativa) bisogna :

  • aver maturato i requisiti di accesso alle prestazioni richiesti dal regime obbligatorio di appartenenza;
  • risultare iscritti, da almeno 5 anni, ad una forma di Previdenza Complementare.

 

Come viene erogata la Pensione Integrativa?

La prestazione pensionistica può essere erogata :

  • interamente sotto forma di rendita;
  • al 50% sotto forma di capitale e al 50% sotto forma di rendita;
  • interamente sotto forma di capitale nel caso in cui, dalla conversione di almeno il 70% del montante finale, si ottiene una rendita inferiore alla metà dell’assegno sociale (nel 2011 pari a € 5.424,90 annuali e € 417,30 mensili).

 

Come viene calcolata la Rendita?

Nella fig.1 è riportata una tabella che riporta, a seconda dell’età dell’assicurato e della rateazione desiderata per la rendita, determinati “coefficienti di conversione” del montante maturato.

Si tenga presente che tali coefficienti variano a seconda del fatto che si tratti di uomo o donna, ma soprattutto in base al “Documento sull’erogazione delle Rendite” previsto dalla forma pensionistica complementare alla quale si aderisce (Fondo Pensione Aperto, Fondo Pensione Chiuso o PIP).

Facciamo un esempio numerico utilizzando i dati illustrati in fig.1 :

Il Sig. Rossi, matura i requisiti di accesso alla prestazione pensionistica complementare all’età di 65 anni e sceglie una rateazione mensile della rendita. Inoltre può usufruire, grazie ai contributi versati, di un montante di € 70.000,00.

In corrispondenza dell’età di 65 anni e della rateazione mensile troveremo un coefficiente pari a 0,05722. La rendita mensile è ottenuta moltiplicando questo coefficiente per il montante e dividendo il risultato per 12 :

Rendita Mensile : € 70.000,00 * 0,05722 = € 4.005,40 / 12 Mesi = € 333,78

E se scegliessimo una rateazione semestrale?

Rendita Semestrale : € 70.000,00 * 0,05792 = € 4.054,40 / 2 = € 2.027,20

Il risultato che si ottiene moltiplicando il montante per il coefficiente scelto è sempre annuale. Bisognerà dividerlo per 12 se la rata è mensile, per 2 se è semestrale e così via.

A volte i coefficienti di conversione presenti nel documento sull’erogazione delle rendite possono essere espressi in “Euro … di rendita per ogni € 1.000,00 di montante maturato” (fig. 2).

Proviamo a calcolare la Rendita Mensile del Sig. Rossi utilizzando i dati illustrati in fig.2 :

Rendita Mensile : € 70.000,00 / € 1.000,00 = 70 * € 57,052 (sesta colonna) = € 3.993,64 / 12 = € 332,80

E la Rendita Semestrale?

Rendita Semestrale : € 70.000,00 / € 1.000,00 = 70 * € 57,717 (seconda colonna) = € 4.040,19/2 = € 2.020,09

Anche in questo caso il risultato che si ottiene moltiplicando il numero delle parti di € 1.000,00 del montante per il coefficiente di conversione è sempre annuale. Bisognerà, successivamente, dividerlo per 12 in caso di rateazione mensile, per 2 in caso di rateazione semestrale e così via.

 

Quanto devo accantonare a Previdenza Complementare per ottenere una buona Pensione Integrativa?

Torniamo alla fig.1 :

Se volessi integrare la mia pensione con € 500,00 mensili, quanto devo accantonare?

Lasciamo fermo il dato relativo al raggiungimento dei requisiti per l’accesso alle prestazioni pensionistiche complementari a 65 anni, come nell’esempio del Sig. Rossi.

Devo calcolare un montante che, moltiplicato per il coefficiente di rateazione mensile (0,05722), mi dia un risultato pari a € 6.000,00 (€ 500,00 * 12 Mesi) :

Montante * 0,05722 = € 6.000,00. Per cui avremo :

Montante = € 6.000,00 / 0,05722 = € 104.858,44

Per ottenere € 500,00 mensili dovrò avere a disposizione un montante pari a € 104.858,44.

Nel caso in cui ci troviamo di fronte ad una tabella con coefficienti espressi in “Euro … di rendita per ogni mille euro di montante maturato” (fig.2), avremo :

(Montante / € 1.000,00) * 57,052 (sesta colonna) = € 6.000,00 e quindi …

Montante = (€ 6.000,00 * € 1.000,00) / 57,052 = € 105.167,21

In questo caso per ottenere € 500,00 mensili dovrò avere a disposizione un montante di € 105.167,21.

 

Sintetizziamo i passi da fare :

1) consultare il documento sull’erogazione delle rendite previsto dalla forma pensionistica complementare scelta;

2) scegliere la rateazione della rendita (mensile, annuale, semestrale, bimestrale, ecc.) e appuntarsi il relativo coefficiente di conversione;

3) calcolare il montante necessario per ottenere la rendita desiderata utilizzando le seguenti formule :

Montante = Rendita Annuale desiderata / coefficiente di conversione

oppure, nel caso in cui siano riportati coefficienti di conversione nella formula “Euro … di rendita per ogni € 1.000,00 di montante maturato” …

Montante = (Rendita Annuale desiderata * € 1.000,00) / coefficiente di conversione

4) calcolare, in base al montante così ottenuto, alla propria età e al numero di anni necessari per il raggiungimento dei requisiti, il contributo da destinare ogni anno alla forma pensionistica :

Contributo = (Montante * i) / (1 + i)^n – 1 dove

i = tasso di rendimento annuo ipotizzato;

n = anni mancanti al raggiungimento dell’età pensionabile;

Continuiamo l’esempio del Sig. Rossi che per beneficiare di una pensione integrativa di € 500,00 mensili al raggiungimento dei 65 anni, necessita di un montante pari a € 104.858,44 (in base ai coefficienti di conversione previsti dalla fig.1)…

Quanto deve versare ogni anno per costituire questa somma?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo considerare almeno due fattori. Il primo è il rendimento che la forma di Previdenza Complementare scelta sarà in grado di offrire. Il secondo è l’età del Sig. Rossi.

Supponiamo un tasso di rendimento annuo del 4% (che rappresenta il tasso che l’ISVAP (oggi IVASS) impone di non superare nei progetti esemplificativi di sviluppo del contributo versato, redatti dalle varie forme pensionistiche complementari).

Prima ipotesi : Il Sig. Rossi ha 30 anni, quindi mancano 35 anni al raggiungimento dei requisiti.

Il contributo da versare in questo caso, emulando la formula appena descritta, sarà pari a :

Contributo = (€ 104.858,44 * 0,04) / (1 + 0,04)^35 – 1 = 4.194,33 / 2,95 = € 1.421,80

Il Sig. Rossi a 30 anni deve versare € 1.421,80 all’anno per 35 anni. Così facendo otterrà una pensione integrativa di € 500,00 mensili (ovvero una rendita annuale, come visto, di € 6.000,00) al raggiungimento dell’età pensionabile.

Seconda ipotesi : Il Sig. Rossi ha 45 anni, quindi mancano 20 anni al raggiungimento dei requisiti.

Il contributo necessario sarà pari a :

Contributo = (€ 104.858,44 * 0,04) / (1 + 0,04)^20 – 1 = 4.194,33 / 1,19 = € 3.524,65

Il Sig. Rossi a 40 anni deve versare € 3.524,65 all’anno per 20 anni … più del doppio del contributo che avrebbe dovuto versare dall’età di 30 anni.

Questo esempio mette in evidenza quanto sia importante aderire alla Previdenza Complementare il prima possibile.

Non abbiamo, tra le altre cose, preso in considerazione per il calcolo altri importantissimi parametri come il risparmio fiscale consentito dalla partecipazione alle forme di Previdenza Complementare (Leggi “Vantaggi e Agevolazioni Fiscali”). E’ ovvio che prima si aderisce, maggiore sarà il risparmio fiscale ottenibile.

Nell’esempio appena fatto, se per il Sig. Rossi a 30 anni l’aliquota marginale IRPEF fosse pari al 27%, questi, grazie alla deduzione dell’importo dal Reddito Complessivo, recupererebbe il 27% del contributo versato, ovvero 27% * € 1.421,80 = € 383,88 e quindi è come se accantonasse € 1.421,80 – € 383,88 = € 1.037,91 per ogni anno mancante al raggiungimento dell’obiettivo dei € 500,00 mensili di pensione integrativa. Questo vantaggio è tanto più importante quanto più alta è l’aliquota marginale IRPEF. E’ altrettanto vero che la prestazione pensionistica a scadenza sarà tassata in questo caso al 9%, ma il risparmio fiscale ottenibile dalla contribuzione resta comunque molto elevato : 27% – 9% = 18%. (Leggi “Vantaggi e Agevolazioni Fiscali”).

Tutto ciò a ulteriore conferma dell’importanza e dei vantaggi ottenibili dalla partecipazione alle forme di Previdenza Complementare.

 

Quanto devo accantonare a Previdenza Complementare per ottenere una prestazione pensionistica esclusivamente sotto forma di Capitale?

Sappiamo che la pensione integrativa verrà erogata interamente sotto forma di capitale solo nel caso in cui, dalla conversione di almeno il 70% del montante finale, si ottiene una rendita inferiore alla metà dell’assegno sociale (nel 2011 pari a € 5.424,90 annuali e € 417,30 mensili).

Dovremmo quindi ottenere, dalla conversione del 70% del montante finale, una rendita mensile inferiore a € 208,65 e, ricordando che i coefficienti illustrati nel documento sull’erogazione delle rendite sono annuali, bisognerà moltiplicare questo importo per 12 ottenendo così € 2.503,80.

Dobbiamo rivedere la formula in quanto è necessario convertire in rendita il 70% del capitale, per cui avremo :

70% * Montante = Rendita Annuale desiderata / coefficiente di conversione

Il dato che ci interessa è proprio il Montante che ci consente di ottenere una prestazione erogata esclusivamente sotto forma di capitale. Il resto dei dati è a nostra disposizione.

Torniamo alla fig.1 e sostituiamo i nostri dati nella formula :

70% * Montante = € 2.503,80 / 0,05722 = € 43.757,43

Questo importo rappresenta il 70% del Montante. Il 100% è facilmente calcolabile sapendo che :

70% : € 43.757,43 = 100% : X, per cui X = (€ 43.757,43 * 100) / 70 = € 62.510,61

 

Qual è il contributo che dobbiamo versare ogni anno per ottenere questo montante se oggi abbiamo 30 anni, se il tasso di rendimento annuo sarà pari al 4% e se matureremo i requisiti per l’accesso alla prestazione pensionistica a 65 anni?

Dagli esempi visti poc’anzi sappiamo che : Contributo = (Montante * i) / (1 + i)^n – 1

ovvero : Contributo = (€ 62.510,61 * 0,04) / (1 + 0,04)^35 – 1 = 2.500,42 / 2,95 = € 847,60

Se versiamo al massimo € 847,60 all’anno per 35 anni, se l’assegno sociale non subisce più ritocchi e presumendo di ottenere un rendimento annuo costante del 4%, otterremo quel montante che potremo decidere di incassare per intero.

I documenti sull’erogazione delle rendite cambiano a seconda della forma pensionistica scelta, per cui, in base al documento, ai costi gravanti sul contributo versato (che spesso incidono significativamente sul rendimento annuo), all’età, alle esigenze, al regime obbligatorio di appartenenza, all’aliquota marginale IRPEF, ecc … otterrete risultati completamente diversi da quelli appena ipotizzati.

Documento sull'Erogazione delle Rendite
Documento sull’Erogazione delle Rendite
Documento sull'Erogazione delle Rendite
Documento sull’Erogazione delle Rendite

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