Aprile 25, 2024
assicurazione sul conto corrente

Probabilmente chiunque stia leggendo questo articolo possiede un conto corrente. Vi hanno mai proposto di assicurarlo? Eh sì, perché assicurare il proprio conto è possibile. Ma cosa significa? Come funziona l’assicurazione conto corrente bancario? E quanto costa? Cerchiamo di scoprirlo assieme.

Cosa è l’assicurazione conto corrente bancario

Da qualche anno alcuni istituti di credito stanno proponendo una copertura assicurativa sui conti correnti. L’idea, per sommi capi, è quella di coprire il titolare del conto dagli eventuali rischi che può correre quando dovessero improvvisamente ridursi o addirittura esaurirsi i flussi di danaro in entrata. Immaginiamo, ad esempio, un lavoratore autonomo che faccia uso di carte di credito o che abbia prestiti o utenze domiciliate. In caso di improvvisa incapacità lavorativa prolungata, come ad esempio una malattia o un infortunio, costui potrebbe avere difficoltà a coprire addebiti già programmati sul proprio conto corrente, come ad esempio i cosiddetti SDD (SEPA Direct Debit). Per salvaguardare l’integrità economica e finanziaria del correntista, con pochi euro al mese, è possibile in alcune banche coprirsi da tale rischio: l’istituto, in caso di difficoltà, subentra direttamente al correntista nel pagamento degli addebiti programmati, sino ad una somma precedentemente stabilita.

A chi interessa l’assicurazione conto corrente bancario?

I soggetti più interessati a stipulare una copertura di tal genere sono, come è ovvio, coloro che hanno flussi in entrata non costanti e non periodici nel tempo. Pensionati e lavoratori dipendenti, avendo un accredito fisso sul proprio conto, risultano sicuramente meno a rischio di un lavoratore autonomo o di un libero professionista. In caso di astensione dall’attività lavorativa per periodi prolungati – dovuta a problemi sanitari – è comunque garantito a costoro lo stipendio. Un imprenditore, un artigiano o un professionista potrebbe invece sin da subito esaurire le proprie fonti di reddito.

Assicurazione sul conto corrente: alcuni esempi

Vediamo due proposte di altrettanto importanti compagnie assicurative a copertura del conto corrente. Assicurazione, questa, soprattutto – com’è intuibile – veicolata dal settore bancassicurativo.

BNL: Serenity conti correnti

La Banca Nazionale del Lavoro, oggi gruppo BNP Paribas, offre due prodotti sia a copertura degli obblighi verso la banca (saldo debitore) sia ad integrazione del reddito familiare in caso di saldo creditore. La garanzia base, rivolta a tutti i correntisti, tutela in caso di decesso, invalidità permanente e inabilità temporanea totale. Nella versione premium, dedicata ai dipendenti delle aziende private, è attiva la tutela perdita d’impiego in sostituzione della inabilità temporanea totale. Sinteticamente: in caso di decesso o invalidità permanente, la banca rimborsa un importo pari al saldo liquido del conto corrente al momento del sinistro (max 5.000 euro saldo creditore, 30.000 euro saldo debitore). In caso di inabilità temporanea (o perdita d’impiego), viene corrisposta una indennità mensile pari al 7% del saldo liquido (max 300 euro/mese saldo creditore, 2.000 euro/mese saldo debitore) per un massimo di sei mensilità.

Unicredit: Denaro Protetto Gold

Unicredit fornisce una polizza solo a copertura dei correntisti dipendenti privati. Le garanzie attive sono: morte, invalidità permanente e perdita di impiego involontaria. In caso di morte o IP superiore al 60%, viene erogata una somma pari al saldo liquido del conto corrente (min. 30.000 euro/max 100.000 euro); se il saldo è negativo, viene liquidata una somma pattuita alla sottoscrizione del contratto. In caso di perdita del lavoro, viene riconosciuto un fisso di 800 euro/mese per 6/12 mesi e un variabile mensile massimo di 200 euro, quale rimborso utenze.