Novità ANIA: copertura assicurativa contro le catastrofi naturali

Lo scorso 21 novembre 2020 Maria Bianca Farina, presidente ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), è stata ascoltata dalle commissioni congiunte bilancio di Camera e Senato della Repubblica. Tra gli argomenti oggetto di discussione – in previsione della Legge di Bilancio 2021 e del bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 – spicca il tema relativo alle “capacità di resilienza del paese a fronte di calamità naturali, cambiamenti climatici e crisi epidemiche“. In questo contesto l’ANIA ha lanciato la proposta di una soluzione assicurativa speciale, dedicata alla protezione da questi eventi particolarmente dannosi. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Preoteggersi dalle catastrofi naturali, dai cambiamenti climatici, dalle epidemie

Il nostro è un paese ad elevato rischio sismico. Inoltre, da sempre, siamo alle prese – in alcuni territori – ad un serio problema idro-geologico. I recenti e sempre più rapidi e violenti cambiamenti climatici nonché la crisi pandemica hanno messo in evidenza ed aggravato la estrema fragilità del nostro tessuto produttivo e sociale. Una soluzione di prospettiva per mettere in sicurezza il nostro paese può essere trovata nei progetti finanziati dal cosiddetto Next Generation EU, grazie al quale si potrà tentare concretamente di risolvere i problemi di dissesto del nostro territorio.

Partnership pubblico-privato e soluzione assicurativa

Per mezzo di una vera e propria partnership tra il pubblico ed enti privati è possibile, quindi, tentare di mettere in sicurezza e garantire resilienza al nostro territorio. In quest’ottica si inserisce la proposta di ANIA di uno strumento assicurativo contro le catastrofi naturali. È una grande opportunità, visto il proverbiale sottosviluppo assicurativo del nostro paese.

Coperture incendi ed eventi catastrofali: un trend di crescita

La Presidente dell’ANIA evidenzia come – anche a seguito di recenti terremoti ed alluvioni – la sensibilità alle coperture incendio ed eventi catastrofali siano in crescita. Tra il 2016 ed oggi la copertura incendio è cresciuta del 20%, mentre quella relativa agli eventi catastrofali è addirittura più che raddoppiata, passando dal 2% al 4,5% delle abitazioni.

Calamità naturali e ristoro pubblico

Il fatto che siano così poche – in assoluto – le abitazioni coperte sui rischi da terremoto, inondazioni ed altri fenomeni catastrofici è in parte dovuto all’idea, non totalmente corretta, che sia lo Stato tenuto a rimborsare integralmente in caso di calamità.

Benefici dell’ampliamento delle coperture assicurative

Chiaramente, più è ampia la platea degli immobili assicurati, più è basso il premio delle coperture. L’ANIA stima infatti un costo di cento euro per una abitazione di ca. novanta metri quadri, protetta da terremoto ed altri eventi. Vi è poi il fatto che i rimborsi assicurativi sono generalmente più rapidi rispetto a quelli pubblici. Per ottenere il risultato di una estensione congrua delle coperture, sarebbe pensabile istituirne l’obbligatorietà per condomini e proprietari.

Next Generation EU e vantaggi fiscali

Grazie alle somme del piano di resilienza europeo sarebbe possibile rendere detraibile il premio assicurativo, quantomeno per il periodo di durata degli aiuti. Ciò consentirebbe allo Stato di ridurre drasticamente la propria esposizione su eventi di tipo catastrofico, oggi stimabile intorno ai sette miliardi di euro l’anno.

Coperture assicurative contro la pandemia

Il tema degli eventi catastrofali ha trovato, nel 2020, una sorta di appendice sin qui non prevista: il rischio pandemico. ANIA si è posta il problema di come affrontare – con coperture adeguate – i danni conseguenti da prossime eventuali pandemie.

Struttura delle garanzie anti-pandemia

L’idea è quella di offrire una copertura assicurativa la quale, nel caso di pandemia ufficialmente dichiarata e in presenza di lockdown deciso dalle autorità, garantisca un pagamento forfettario a imprese, famiglie e servizio sanitario. Tutto ciò al fine di rafforzare la resilienza economica del paese.

Finanziamento pubblico-privato

Grazie ai fondi europei sarebbe pensabile una soluzione assicurativa co-finanziata, pubblico e privato assieme. La presenza pubblica darebbe maggiore credibilità e forza finanziaria all’iniziativa, consentendo una maggior disponibilità all’operazione da parte di assicuratori e riassicuratori.

Riccardo Cantini

Nato a Piombino (LI) nel 1969, vive a Firenze da circa trent’anni. Laureato in filosofia, è stato editor e product manager per diverse realtà editoriali fiorentine. Da oltre dieci anni svolge l’attività di consulente assicurativo. Si interessa in particolare di soluzioni assicurative per le PMI, di previdenza integrativa e di soluzioni d’investimento assicurativo.