Tutti quanti noi, probabilmente, abbiamo nel nostro portafogli un bancomat. Questo solamente perché siamo in Italia. Infatti “bancomat” è un marchio registrato esclusivo del nostro paese, che identifica il principale circuito di pagamento e prelievo con carte di debito. Ma quale è la differenza tra bancomat e carta di credito? Approfondiamo la questione un po’ più in dettaglio.
Differenza tra bancomat e carta di credito
La principale differenza tra carta di debito e quella di credito è legata a quando i nostri soldi vengono prelevati dal conto corrente per il pagamento o il prelievo effettuato. Entrambe le carte, infatti, sono necessariamente agganciate ad un conto corrente.
Con la carta di debito, per noi comunemente detta bancomat, paghiamo (tramite POS) o preleviamo (da sportelli ATM) solamente in base alla disponibilità del nostro conto. Se il saldo è attivo, allora possiamo procedere all’acquisto o al prelievo, ma solamente sino al massimo della nostra disponibilità effettiva.
Con la carta di credito, invece, noi posticipiamo il pagamento dal nostro conto corrente. Di fatto l’emittente anticipa per noi una somma (ossia “ci fa credito”) – spesso plafonata – che rimborseremo dopo un mese o, come nelle carte cosiddette “revolving”, a rate.
Carte di pagamento, una breve panoramica
Riepiloghiamo con uno schema sintetico le principali forme di carta di pagamento presenti sul mercato italiano.
- Carte di debito. I circuiti di pagamento e prelievo con carte di debito in Italia sono sostanzialmente due:
- Bancomat, ossia il circuito principale, gestito dalla Bancomat SpA, i cui azionisti sono le banche italiane;
- Maestro, carta di debito emessa dal colosso statunitense Mastercard.
- Carte di credito. Le carte di pagamento “a credito” presenti sul mercato italiano sono sostanzialmente emesse da tre players internazionali: Mastercard, Visa ed American Express. Queste a loro volta si dividono in:
- Carte a rimborso mensile. Le spese sostenute con la carta in un mese vengono tutte addebitate sul conto il mese successivo, tramite SDD, in una data prefissata;
- Carte revolving. Le spese sostenute con la carta in un mese vengono addebitate sul conto a rate mensili.
- Carte prepagate. Recentemente si sono affacciate sul mercato delle carte di pagamento non collegate ad un conto corrente bancario. Sono le “prepagate”, che possono essere caricate di danaro tramite bonifico (hanno infatti talvolta un proprio codice IBAN) o allo sportello della propria banca emittente.
Carte di credito/debito/prepagate: cosa offre il mercato
Sono moltissime le offerte che il mercato offre nel settore delle carte di pagamento. Oltre ai bancomat, con i quali comunemente tutti noi facciamo spesa o preleviamo allo sportello, vediamo quali sono le principali soluzioni di pagamento con carta a disposizione del consumatore.
L’importante rivista di economia Forbes si è occupata recentemente, sul suo portale italiano, di classificare le migliori carte di credito e prepagate sul mercato. Riportiamo di seguito le migliori tre soluzioni per tipo. Per le carte di credito:
- Carta PAYBACK e Carta Verde American Express (a saldo/a rate);
- Carta YOU Advanzia Bank (Mastercard) e Mastercard Gold ING (Mastercard) (a saldo/a rate);
- Carta Blu American Express (a saldo/a rate).
Per le carte prepagate:
- HYPE Next e Flowe – Piano Friend (Mastercard) (con IBAN);
- Revolut Standard (Mastercard, Visa, Maestro) e BBVA (Mastercard) (con IBAN);
- Mooney (Visa) (con IBAN).