Gli ultimi finanziamenti in innovazione tecnologica

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Accesso al credito facilitato per chi investe in beni strumentali. E’, questo, un refrain che ci accompagna sin dal 1965, quando fu varata la prima “Legge Sabatini“. Oggi tali misure agevolative riguardano i finanziamenti in innovazione tecnologica. Scopriamo assieme le nuove agevolazioni per il 2023.

Nuova Sabatini: come funziona

Come riportato sul sito del MISE (oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy), l’idea dietro la cosiddetta “Nuova Sabatini” è quella di agevolare l’accesso al credito delle PMI al fine di aumentarne la competitività sul mercato internazionale. La misura sostiene gli acquisti o le acquisizioni in leasing di “[…] macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Chi può partecipare

I nuovi finanziamenti in innovazione tecnologica sono accessibili alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori merceologici, escluso il settore finanziario-assicurativo. Le PMI devono, principalmente:

  • essere già costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese;
  • non essere sottoposte a procedimenti liquidativi, né essere in difficoltà economica;
  • avere sede italiana o – se estere – avere una unità locale in Italia per la quale presentare la domanda.

In che consiste l’agevolazione

La misura prevede:

  • l’accesso ai finanziamenti erogati da banche e intermediari finanziari, assistito dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sino all’80% dell’importo erogabile;
  • un contributo del MISE sugli interessi di tali finanziamenti.

Entriamo un po’ più nei dettagli. Il finanziamento dev’essere di durata non superiore ai 5 anni, compreso tra i 20.000,00 Euro e i 4 milioni di Euro ed interamente dedicato alla copertura degli investimenti ammessi dalla normativa. Il MISE contribuisce a sostenere il finanziamento erogando un contributo determinato nel seguente modo:

  • si considera un finanziamento di durata quinquennale e di ammontare pari all’investimento. Su di esso, convenzionalmente, vengono calcolati gli interessi ai seguenti tassi:
    • 2,75% per gli investimenti ordinari;
    • 3,575% per gli investimenti 4.0 e per gli investimenti green.

L’importo risultante dal calcolo degli interessi è esattamente il contributo finanziato dal MISE.

Che cosa è agevolato

A parte gli investimenti ordinari in macchinari, attrezzature, impianti e beni strumentali ad uso produttivo, è possibile acquistare o finanziare il leasing su beni “4.0” e “green, con un contributo MISE incrementato del 30%. L’elenco dei beni 4.0 è consultabile nell’Allegato 6A e Allegato 6B.

Come presentare la domanda

I passi operativi per accedere ai finanziamenti in innovazione tecnologica sono i seguenti:

  • la PMI richiede all’istituto di credito il finanziamento e presenta congiuntamente ad esso la domanda di accesso al contributo ministeriale;
  • l’istituto compie tutte le verifiche sulla regolarità della richiesta e invia al MISE la prenotazione del contributo;
  • previa conferma della disponibilità del contributo ministeriale, l’istituto ha facoltà di concedere il finanziamento;
  • l’istituto eroga il finanziamento in un unica soluzione alla PMI oppure – in caso di leasing – al fornitore del bene, entro trenta giorni dalla data di consegna o di collaudo del bene;
  • ad investimento ultimato e saldato la PMI richiede al MISE il contributo previsto, che viene erogato in quote annuali.

Per domande, dubbi o chiarimenti è disponibile, sul sito del Ministero, una pagina dedicata alle FAQ.

Riccardo Cantini

Nato a Piombino (LI) nel 1969, vive a Firenze da circa trent’anni. Laureato in filosofia, è stato editor e product manager per diverse realtà editoriali fiorentine. Da oltre dieci anni svolge l’attività di consulente assicurativo. Si interessa in particolare di soluzioni assicurative per le PMI, di previdenza integrativa e di soluzioni d’investimento assicurativo.