Il nuovo preventivatore online IVASS

Attivo da qualche mese, il preventivatore pubblico realizzato da IVASS e Ministero dello Sviluppo Economico consente di effettuare un confronto fra i cosiddetti “contratti base” RCA, forniti dalle varie imprese di assicurazione. Cerchiamo di approfondire il funzionamento di questo utile strumento digitale.

Come funziona il preventivatore pubblico

Per accedere al servizio di preventivazione RCA, è sufficiente digitare l’indirizzo preventivass.it. L’home page si apre mostrando praticamente tre opzioni di navigazione:

  • approfondire le caratteristiche del preventivatore (sezione “Che cos’è?”);
  • accedere al servizio di preventivazione (pulsante “accedi al servizio”);
  • recuperare un preventivo precedentemente sviluppato (pulsante “recupera preventivo”).

Che cos’è il preventivatore pubblico?

Cliccando sul link che compare al termine della breve sezione “Che cos’è?”, si apre una pagina in cui sono riportate alcune informazioni rilevanti sulle caratteristiche dello strumento di preventivazione. Ad esempio, viene messa in evidenza la differenza tra questo strumento e i vari comparatori commerciali online. Il nuovo preventivatore online IVASS non volge alcun ruolo di intermediazione, infatti:

  • non viene percepita alcuna provvigione in caso di sottoscrizione di polizza;
  • sono presenti in esso preventivi di tutte le compagnie operanti in italia, non solamente di alcune;
  • la comparazione riguarda in primo luogo il “contratto base RCA”.

Sulla sinistra della pagina sono presenti inoltre alcuni link che consentono al consumatore di ottenere maggiori informazioni – ad esempio – sul contratto base, sulle eventuali clausole aggiuntive che aumentano o diminuiscono il costo di polizza e sull’attestato di rischio.

Il servizio di preventivazione

Tornando alla home e accedendo al servizio di preventivazione, si entra finalmente nella parte operativa del sito. Ci viene chiesto, in particolare, di scegliere il mezzo da assicurare: ciclomotore, motoveicolo o autoveicolo. Inoltre, è d’obbligo specificare se si tratta di una nuova polizza o di un contratto da rinnovare. Supponiamo di voler rinnovare l’assicurazione RCA per la nostra auto: fatta la scelta, ci viene chiesto di inserire sia il proprio codice fiscale sia la targa del mezzo. Una volta dichiarato di non essere un robot, si può proseguire nella navigazione.

Informazioni aggiuntive

La pagina che si apre ci consente di inserire ulteriori informazioni utili alla definizione della quotazione. In primo luogo, ci viene chiesto se intendiamo avvalerci o meno del cosiddetto “bonus famiglia”. La sezione successiva ci chiede invece l’inserimento di alcuni dati supplementari sul veicolo da assicurare: eventuali alimentazioni aggiuntive (GPL, metano), l’allestimento, i chilometri mediamente percorsi nell’anno, ecc. Si passa quindi alla sezione “Dati dell’assicurato”, ove vanno compilati alcuni campi, relativi ad esempio al titolo di studio, alla professione, allo stato civile, al numero dei figli, all’indirizzo di residenza, ecc. Vanno anche dichiarati il numero di auto presenti nel nucleo familiare e l’anno di conseguimento della patente di guida. L’ultima sezione, sui dati assicurativi, è già compilata di default. Possiamo quindi proseguire nella navigazione.

Clausole aggiuntive

Vanno quindi spuntate alcune clausole da aggiungere o meno al contratto base. Le prime limitano la copertura assicurativa: “guida esclusiva” e “guida esperta”. Altre invece estendono la copertura, e riguardano l’aumento dei massimali, gancio traino e rimorchio, limitazioni alle esclusioni e rivalse. Altri due gruppi di clausole da eventualmente selezionare riguardano invece la gestione del contratto. Alcune di esse possono ridurre il premio, come l’ispezione preventiva, il sistema di rilevazione del tasso alcolemico e l’istallazione della black box; altre possono invece aumentare l’importo da pagare, come il pagamento rateale e la sospensione della copertura assicurativa. Fatte le nostre scelte, possiamo proseguire accettando la normativa sulla privacy.

Lista preventivi

Dopo una breve attesa, il preventivatore ci fornisce la lista delle quotazioni, ordinate di default per valore crescente di premio. Risulta però possibile filtrare ed ordinare i preventivi anche in altro modo, nonché scaricarli sul proprio dispositivo. Osserviamo che – per ogni preventivo – il sistema ci avverte di un aspetto importante, ovvero se la compagnia si avvale o meno del cosiddetto “risarcimento diretto”: una cosa fondamentale, che è bene conoscere prima di sottoscrivere il contratto.

Riccardo Cantini

Nato a Piombino (LI) nel 1969, vive a Firenze da circa trent’anni. Laureato in filosofia, è stato editor e product manager per diverse realtà editoriali fiorentine. Da oltre dieci anni svolge l’attività di consulente assicurativo. Si interessa in particolare di soluzioni assicurative per le PMI, di previdenza integrativa e di soluzioni d’investimento assicurativo.