Comprare un’abitazione è spesso l’investimento più importante della vita. Per questo motivo tutelarla con un’assicurazione casa è una scelta di buon senso. Ma come orientarsi tra le tante garanzie proposte dalle compagnie? Non tutte sono per noi davvero utili: alcune sono sicuramente fondamentali, altre invece potrebbero essere ridondanti. Conoscere le differenze permette di costruire una polizza su misura, senza sprecare denaro.
Cosa copre una polizza casa
Le coperture di base di un’assicurazione casa riguardano in genere i danni materiali all’immobile e ai beni in esso contenuti (i cosiddetti “effetti domestici“). La garanzia più classica è incendio e scoppio, che tutela la casa da eventi come incendi, esplosioni o fulmini. A differenza di quanto molti credono, “incendio” e “scoppio” non sono la stessa cosa: il primo riguarda il fuoco sviluppatosi nell’abitazione, mentre lo scoppio copre i danni derivanti, ad esempio, dalla rottura di una caldaia o di un impianto a gas.
Accanto a questa, è possibile aggiungere coperture contro i danni da acqua, come allagamenti dovuti alla rottura di tubazioni interne. Simile ma non eguale è la protezione da eventi atmosferici estremi (grandine, vento forte, nevicate).
Molto utile è anche la responsabilità civile della famiglia: se un danno a terzi parte dalla propria abitazione – ad esempio una perdita d’acqua per un rubinetto aperto, che allaga l’appartamento del vicino – la compagnia rimborsa i costi.
Assicurazione casa e mutuo: quando è obbligatoria
Chi accende un mutuo si trova spesso a dover sottoscrivere un’assicurazione casa. La legge non obbliga a comprare la polizza della banca, ma richiede che comunque sia attiva almeno la garanzia incendio e scoppio sull’immobile, con vincolo all’istituto di credito erogatore del finanziamento. È possibile quindi cercare sul mercato offerte più convenienti e non limitarsi alla proposta della banca.
Coperture extra: quando servono davvero
Alcune garanzie opzionali possono essere preziose, ma vanno valutate con attenzione:
- Furto e rapina: consigliata se si vive in zone a rischio o se si tengono in casa beni di valore.
- Assistenza: offre, ad esempio, l’invio rapido di un idraulico o un elettricista in caso di emergenze domestiche.
- Terremoto e alluvione: coperture sempre più richieste in Italia, dato l’aumento di eventi catastrofali.
- Tutela legale: utile se si teme di dover affrontare contenziosi legati all’abitazione.
Conviene però evitare polizze doppioni. Ad esempio, se si vive in un condominio, molte coperture (come la responsabilità civile verso terzi per danni strutturali) sono già incluse nella polizza condominiale.
Quanto costa una polizza casa
Il prezzo varia in base al valore dell’immobile, alla zona geografica e al numero di garanzie scelte. In media, una polizza casa completa può costare da poche decine di euro l’anno (solo incendio e scoppio) fino a diverse centinaia di euro per pacchetti completi con furto, eventi naturali e assistenza. Il segreto è confrontare più preventivi e valutare attentamente il rapporto tra costo e utilità delle coperture.
Conviene davvero?
La risposta è sì, a patto di selezionare solo le garanzie rilevanti. L’assicurazione casa non deve essere vista come una spesa superflua, ma come un modo per proteggere il proprio investimento più grande e vivere sereni. La chiave è evitare polizze “fotocopia” e studiare attentamente quali rischi si vogliono davvero coprire.