Come per le auto, i motocicli ed i ciclomotori, anche per le barche è obbligatorio stipulare una polizza di responsabilità civile. Di contorno a questa copertura, possono poi essere aggiunte, com’è ovvio, anche altre garanzie. Ma come funziona la polizza R.C. Natanti? E come sceglierla?
R.C. Natanti obbligatoria
Ma quali sono le imbarcazioni che necessitano di avere una copertura di responsabilità civile? L’obbligo scatta, per legge, per tutti quei natanti che usufruiscono di un motore, anche amovibile. I natanti vengono espressamente definiti dalla legge 172 del 18 luglio 2003, “Disposizioni per il riordino e il rilancio della nautica da diporto e del turismo nautico”. Da ciò si evince che il semplice possesso di un motore fuoribordo – magari utilizzato solo raramente – comporta comunque la stipula, per esso, di una polizza di responsabilità civile. Non solo: se il motore della barca A viene spostato sulla barca B, la polizza R.C. Natanti lo segue; inoltre, se la barca A ha due motori, due devono essere le coperture di responsabilità civile (una per motore). Non è un caso, infatti, che il contratto di responsabilità civile venga emesso considerando il numero di serie del motore, come nell’R.C.A. si utilizza la targa del veicolo.
Cosa copre la polizza R.C.
Tutti i danni che possono essere arrecati a terzi, sia in mare aperto che all’interno dell’area portuale, vengono coperti dalla polizza di responsabilità civile. Il massimale minimo previsto dalla legge è pari a 6.070.000 euro per i danni alle persone e 1.220.000 euro per i danni a cose. Il premio di polizza viene calcolato sulla base dei cavalli fiscali del motore assicurato. La polizza risulta necessaria sia per poter circolare sia per quando si è ormeggiati in porto. Non è infrequente, infatti, che mareggiate causino sinistri tra imbarcazioni agli ormeggi. Una estensione di garanzia consente inoltre di tutelare i terzi trasportati: manovre errate, mareggiate o imprudenze possono effettivamente recare danni seri a chi è ospite su un natante. L’area geografica di copertura di una polizza R.C. Natanti è in genere corrispondente a tutto il Mar Mediterraneo, nonché alle acque interne dei paesi europei.
Esclusioni
La garanzia di responsabilità civile non copre, tra l’altro:
- in caso di ebbrezza del pilota, o se questi è sotto effetto di stupefacenti;
- se il pilota non è abilitato alla navigazione;
- durante competizioni sportive (ci vuole un contratto assicurativo ad hoc).
La garanzia Assistenza
Come succede per la tradizionale R.C.A., anche per i natanti è prevista una garanzia aggiuntiva alla responsabilità civile. Si tratta della sezione Assistenza, che sostanzialmente agisce con le stesse modalità in cui agisce quella per gli autoveicoli: generalmente, se il natante è in difficoltà, è possibile chiamare un numero verde per la risoluzione dei problemi più urgenti (ad esempio l’intervento del soccorso nautico).
La polizza corpi
Con la polizza corpi vengono coperti i danni che l’imbarcazione può subire: incendio, scoppio, eventi climatici, affondamento, guasti e avarie, furto, ecc. Tra le garanzie che rientrano in questa copertura troviamo anche i movimenti a terra, ad esempio nei cantieri e nei rimessaggi. Ovviamente queste garanzie – certamente onerose – sono fortemente consigliate per chi possiede imbarcazioni molto costose: yacht o barche a vela di valore.
Altre garanzie
Può essere opportuno garantirsi anche una tutela relativa ai danni che può subire il proprio motore, quando questo è molto potente e/o molto utilizzato. I costi di riparazione, soprattutto se effettuati in mare aperto e in condizioni climatiche avverse, possono essere particolarmente alti. Tra le ulteriori garanzie che è possibile integrare alla polizza corpi, segnaliamo la tutela in caso di ritiro, sospensione o perdita della patente nautica e la clausola che copre i rischi di gare e regate.
Per avere ulteriori informazioni o delucidazioni su aspetti particolari delle polizze per la vostra imbarcazione, non esitate a scriverci.
