Aprile 25, 2024

Proseguiamo la nostra disanima delle casistiche dei sinistri RCA suggeriteci dai nostri lettori. Abbiamo già avuto modo di affrontare il tema qui, dove abbiamo riportato la tabella “barème di responsabilità”, molto utile per individuare a colpo sicuro – in ben 289 casi – il responsabile, quando sono coinvolti solamente due veicoli.

Alcuni casi di ripartizione di responsabilità

Tamponamento in retromarcia, in aree e strade private

Ci viene segnalato da una lettrice il caso di un tamponamento fra veicoli entrambi in retromarcia. Il veicolo A fa manovra entrando in retromarcia da una strada privata all’interno di un piazzale – anch’esso proprietà privata – al fine di poter successivamente immettersi sulla via comunale; il veicolo B, manovrando anch’esso in retromarcia, è in uscita dal piazzale privato per immettersi nella strada vicinale. I due veicoli tamponano. Sia per la dinamica (veicoli in retromarcia) sia per il luogo di accadimento (strada ed area privata) è intuibile constatare che entrambi i veicoli, A e B, abbiano torto, pertanto è in tal caso applicabile il concorso di colpa. Secondo quanto riporta la tabella di responsabilità, alla quale rimandiamo, due veicoli in retromarcia (colonna e riga 14) concorrono nella colpa, così come vi concorrono due veicoli che entrano ed escono da aree private o strade vicinali (riga 5, colonna 4).

Urto fra veicolo in un senso unico

Il caso, riportatoci da un lettore, coinvolge due veicoli che percorrono, l’uno dietro l’altro, una stretta strada a senso unico. Il veicolo A, che si trova davanti al veicolo B, è costretto a sterzare leggermente verso destra per evitare un ostacolo alla sua sinistra: il muso un’auto in procinto di uscire da una strada laterale. Il veicolo B, a causa della manovra di A, viene urtato dal paraurti posteriore destro di quest’ultimo sul paraurti anteriore sinistro. Se la dinamica e il luogo di accadimento descritti sono corretti, parrebbe plausibile attribuire la colpa al veicolo B, poiché in una stretta strada a senso unico non dovrebbe essere consentito disporsi su due file e il fatto che B venga colpito al paraurti anteriore sinistro fa sospettare che questo stesse o superando A da destra o cercando di immettersi in una improbabile fila parallela. Ma i dubbi sulla reale dinamica non mancano: il veicolo in uscita dalla strada laterale sinistra era visibile con largo anticipo dal veicolo A? La strada a senso unico era effettivamente così stretta da non consentire la disposizione su due file? Il veicolo B ha rispettato la distanza di sicurezza? In un caso del genere è sempre opportuno avvisare la Polizia Municipale per avere una corretta ed acclarata visione della dinamica dell’accaduto.

Tamponamento “a causa” di un pedone

In diversi ci hanno proposto il quesito relativo alla responsabilità nel caso in cui il veicolo A tampona il veicolo B, che gli procede davanti, poiché quest’ultimo inchioda improvvisamente a causa dell’attraversamento della strada – fuori dalle strisce pedonali – da parte di un pedone. Tamponare in un caso del genere significa sempre avere totale responsabilità. La distanza di sicurezza – che deve essere mantenuta – serve proprio a “disinnescare” il rischio di trovarsi troppo in ritardo nel frenare, onde evitare di urtare l’auto davanti che inchioda. Il fatto che a far inchiodare il veicolo B sia stato l’attraversamento non regolare della strada da parte di un pedone poco importa. Al limite quest’ultimo – se prontamente individuato dai vigili – avrebbe potuto solamente essere sanzionato tramite contravvenzione, ma non imputabile come responsabile del sinistro tra i veicoli.