Aprile 25, 2024
assicurazione professionale infermieri

L’obbligatorietà della polizza di responsabilità civile per gli operatori sanitari risale a diversi anni fa. La Legge Gelli, del 2017, con i suoi più recenti decreti attuativi, ha però colmato ormai tutte le lacune normative del settore. In questo breve articolo ci occupiamo in particolare dell’assicurazione obbligatoria infermieri: cosa deve coprire, quali i massimali e quali estensioni sono consigliabili.

L’assicurazione infermieri obbligatoria

Gli infermieri, come tutti gli altri professionisti del mondo sanitario, hanno la necessità di tutelarsi con una copertura di responsabilità civile. L’assicurazione obbligatoria infermieri discende infatti dalle norme presenti nell’articolato della Legge Gelli. Ma è opportuno fare le dovute distinzioni. Bisogna cioè separare coloro che svolgono l’attività infermieristica come dipendenti pubblici o privati da coloro che, invece, espletano i propri servizi professionali come liberi professionisti.

Assicurazione Colpa Grave infermieri

Nel primo caso, quello cioè relativo ai professionisti dipendenti, non v’è obbligo di tutelarsi con una polizza di responsabilità civile professionale. Questo perché al comma 1 dell’Art.10 della Legge Gelli, si esplicita come siano “[l]e strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private […]” ad essere obbligate a tutelarsi per la responsabilità civile verso terzi,  “[…] anche per danni cagionati dal personale a qualunque titolo operante presso le strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche e private, compresi coloro che svolgono attività di formazione, aggiornamento nonché di sperimentazione e di ricerca clinica. La struttura sanitaria, riporta ancora l’Art.7 della succitata legge, risponde infatti delle condotte dolose e colpose di tutti gli operatori che in essa prestano i propri servizi. E questo anche se l’operatore esercita in regime di libera professione intramuraria. L’unica possibile azione di rivalsa, da parte della struttura sanitaria, è legata infine al solo caso di dolo o colpa grave (comma 1 Art.8). Ciò significa che l’infermiere che esercita la professione all’interno della struttura, ha una unica reale necessità: quella di tutelarsi con una RC Colpa Grave, a propria difesa contro eventuali rivalse.
Una polizza di RC Colpa Grave ha – ovviamente – costi decisamente più bassi rispetto ad una tutela RC completa, con massimali che generalmente partono dai 500 mila euro in avanti.

Assicurazione professionale infermieri obbligatoria

L’assicurazione professionale RC infermieri è invece obbligatoria in tutti i casi in cui l’operatore agisce come libero professionista, al di fuori di strutture pubbliche e private. In tal caso il professionista non è solamente esposto alla colpa grave, ma anche a tutti i casi di colpa lieve. Detto altrimenti, egli rischia di ricevere direttamente richieste di risarcimento in tutti i casi in cui il suo operato risulti imputabile di negligenza, imprudenza ed imperizia. Somministrare una terapia sbagliata, assistere con superficialità un paziente, impartire ad altri operatori indicazioni errate: tutti esempi, questi, che possono trasformarsi in danni seri e – di conseguenza – avviare richieste di risarcimento.
VArie associazioni di categoria hanno stipulato convenzioni apposite, che consentono di tutelarsi con costi inferiori ai 200 euro annui. I massimali vanno dai 500 mila ai 5 milioni di euro.

Assicurazione penale infermieri

Ma che succede se il professionista infermiere subisce una indagine penale? In tal caso l’unica forma di tutela possibile è una polizza di difesa legale. Questo tipo di contratto, o clausola aggiuntiva ad una copertura di responsabilità civile, garantisce le spese di difesa in caso di procedimento penale. I massimali variano da compagnia a compagnia: mediamente si attestano sui 10/15 mila euro, per un costo di poche decine di euro.